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Patologia: ipertensione in soggetto affetto da

PATOLOGIA: ipertensione in soggetto affetto da Fibrillazione atriale parossistica. Terapia ATTUALE: COAPPROVEL 300+ATENOLO 50 ore 8; CARDURA 4 + ZANEDIP 20 ore 20; VALORI PRESSORI PRESENTI: MEDIAMENTE 140/90- 140/95; EFFETTI INDESIDERATI: raramente difficoltà di respiro [che dura circa 1/2 ora circa]; assoluta diminuzione delle prestazioni sessuali, con difficoltà pressochè totale a avere una normale Erezione. DOMANDE: 1. come fare a leggere accuratamente i valori di pressione quando si sia in fibrillazione? ho notato che non è facile neppure per i medici dare un valore corretto; 2. esiste una relazione fra l'insorgenza della fibrillazione ed i valori di pressione, e, se sì, quali valori sarebbe bene avere? 3. come poter variare la terapia in modo da ovviare agli effetti indesiderati, soprattutto quelli di natura sessuale? Faccio presente anche che dopo varie perigrinazioni da svariati specialisti: è stato sostituito il NORVASC 10 con lo ZANEDIP, per l'accentuato gonfiore alle caviglie; questo è diminuito, però con NORVASC i valori rilevati erano mediamente: 130/80- 135/85; con il passagio di ZANEDIP a 20 è stato ridotto CARDURA da 8 a 4; lo scrivente è alto 1,85 m e pesa 102 kg; conduce una vita essenzialmente sedentaria avendo anche difficoltà nei movimenti delle giunture e difficoltà di respiro profondo. Grazie per la considerazione alla presente. CR.
Risposta del medico
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Certamente il regime terapeutico per il controllo della sua pressione arteriosa è di necessità abbastanza complesso, ma in compenso efficace, poiché i valori di pressione che Lei riferisce sono abbastanza buoni.
Effettivamente la presenza di fibrillazione atriale rende più difficile a chiunque la determinazione della pressione arteriosa, ma è un dato di fatto, richiede semplicemente una maggiore attenzione!
L’impotenza è purtroppo un effetto collaterale frequente delle terapie ipotensive, ed in particolare dell’uso di beta-bloccanti (Atenolo) che nel suo caso ha però importanza non solo come ipotensivo, ma anche nel controllo della frequenza cardiaca data la presenza di fibrillazione atriale.
Risposto il: 23 Settembre 2005