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Esperto Risponde

Perchè non guarisce?

Gentile redazione, sono un ragazzo di 33 anni cui 3 settimane fa è stata diagnosticata una broncopolmonite, come da RX torace che evidenziava addensamento parenchimale basale dx. Dopo una settimana di terapia antibiotica per via orale con Augmentin e Levoxacin (2 compresse al giorno alternate) un nuovo RX torace evidenziava la permanenza dell'addensamento e la comparsa di un modesto versamento pleurico. A questo punto mi è stata prescritta una terapia a base di iniezioni di Rocefin, una iniezione al giorno per 6 giorni. Passati questi 6 giorni nuovo RX torace, l'addensamento risulta sensibilmente diminuito ma ancora presente, lo stesso per il versamento pleurico per cui ho continuato la terapia con Rocefin per ulteriori 6 giorni. Oggi, a distanza di tre settimane, ho fatto il quarto RX torace, ancora evidente seppur lievemente ridotto l'addensamento... Non ho febbre, ne ho avuta solo per 3/4 giorni all'inizio, adesso ho una temperatura che varia dai 36,4 gradi del mattino ai 36,8 il pomeriggio sera. Non ho tosse e non ne ho avuta, ho espettorato solo 3 o 4 volte, la prima settimana c'era anche un po'di sangue, la seconda il catarro invece ne era privo ed il colore era rugginoso. Ho un po'di "sofferenza" nel senso che in certe posizioni o quando inspiro profondamente sento un lieve fastidio al torace nella parte destra, alla base del torace stesso ed alla spalla. Naturalmente il prossimo passo sarà quello di rivolgermi ad uno specialista per un consulto, alla vostra gentile redazione volevo però chiedere se secondo voi è "normale" che a distanza di tre settimane non sia ancora del tutto scomparso l'addensamento evidenziato dalle lastre e se tale addensamento non possa nascondere piuttosto una patologia più seria. Circa una decina d'anni fa mi è stato asportato il lobo inferiore del polmone destro a causa di bronchiectasie ed enfisemi bollosi che mi portavo dietro dalla nascita e che mi procuravano spesso patologie respiratorie come polmoniti e broncopolmoniti. Nel ringraziarvi per questa preziosa rubrica porgo i più cordiali saluti.
Risposta del medico
Caro amico, ringraziandola per le belle parole, passo a rispondere alla sua domanda ... che in realtà non ha una risposta. Mi spiego meglio: il territorio in cui è insorta la polmonite è un territorio post-chirurgico. Questo, da solo, è già una anomalia in grado di interferire sulla normale evoluzione di un processo infiammatorio acuto. Il territorio presentava bronchiettasie: possiamo essere sicuri che non si siano ripresentate? Molte forme di bronchiettasia sono legate ad una alterazione bronchiale in grado di ripresentarsi. La sovradistensione dei tessuti residui all'intervento, d'altronde, induce più facilmente questo effetto. La terapia antibiotica iniziale prevedeva una compressa al giorno dei due farmaci? Intendo una di un tipo al mattino ed un'altra dell'atro a sera? Questo dosaggio per l'amoxicillina è insufficiente e, potenzialmente, in grado di indurre una lenta risoluzione. Insomma non è facile dare una risposta certa perchè sono troppe le variabili presenti (e non le ho elencate tutte!).
Risposto il: 09 Luglio 2008