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Esperto Risponde

Problemi all'orecchio per otite

Buonasera, dal 26 agosto ho iniziato ad assumere l'antibiotico UNIXIME per un dolore all'orecchio che sono solita avere sin da piccola legato all'influenza. Dopo 5 giorni di cura (senza visita medica perché la mia dottoressa è in vacanza) la stessa dottoressa ha iniziato a farmi assumere il 31/08 una compressa di CEFIXORAL + BENTELAN. Sono 4 giorni che ormai non percepisco più il suono dal mio orecchio sinistro.

Mi sono recata oggi nel pronto soccorso della città nella quale vivo e ne sono uscita con una diagnosi che già sapevo senza però avere una cura "migliore". Solitamente da piccola quando gli antibiotici non riuscivano a risolvere le mie otiti (solo 3 volte) mi è stato prescritto il rocefin. Io sono preoccupata per il mio udito, non vorrei perderlo così precocemente solo perchè nessuno vuole prescrivere medicinali o non vuole visitare perchè in vacanza.

Risposta del medico
Specialista in Chirurgia odontostomatologica

Gentile Paziente, credo che il suo problema sia da riconnettere con l'Otite Media Acuta Ricorrente (OMAR) di cui soffriva da piccola. Quando una patologia si presenta come "ricorrente", come nel caso dell'Otite Media Acuta Ricorrente (OMAR), spesso c’è qualcosa nel terreno, cioè nel distretto anatomico in cui la patologia “ricorre” ad attirare l’agente eziologico, che invece è innocuo per gli altri componenti della famiglia e addirittura, se monolaterale, spesso anche per l’altro l’orecchio. In questi casi è spesso in gioco una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (tuba o Tromba di Eustachio) che porta aria all’orecchio medio e ne drena le secrezioni. La tuba passa a pochi millimetri dall'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e per attivarla quando andiamo in montagna o in aereo, muoviamo la bocca o deglutiamo.

Chi ha problemi di occlusione dentaria può a volte presentare un conflitto tra il condilo mandibolare e la tuba che interferisce con il suo corretto funzionamento, e sostiene, a cascata, le problematiche che dalla disfunzione tubarica dipendono, e che vanno da un po’ di cerume in più (sintomo spesso incompreso) all’OMAR. Altre volte il condilo mandibolare è in rapporto traumatico con il Condotto Uditivo Esterno, e l’irritazione che vi genera favorisce l’insorgenza delle Otiti Esterne Probablmente, se il problema fosse stato affrontato in età pediatrica si sarebbe risolto per sempre, ma anche nell'adulto è possibile intervenire con successo.

Qualche ragguaglio in più sui rapporti fra ATM e orecchio, sulla terapia da attuare può trovarlo visitando il mio sito internet, dove troverà anche la descrizione di alcuni casi significatiuvi A lato del trattamento farmacologico dell'episodio acuto, che dà un beneficio immediato ma non evita le ricadute, nei casi di Otiti Ricorrenti sarebbe il caso di valutare anche l’eventuale presenza di problematiche strutturali e occlusali-ortodontiche. Per questo, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza otorinolaringoiatrica, le suggerisco di consultare anche un dentista –gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, e soprattutto nei rapporti fra ATM e Orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Cordiali saluti ed auguri.

Risposto il: 20 Settembre 2018