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Esperto Risponde

psicoterapia + trattamento farmacologico

Spett.le Dottore,ho 36 anni e da 6 anni soffro di ansia, attacchi di panico che mi provocano depressione. Ho provato di tutto (psicoterapia, cognitivo comportamentale, medicine,agopuntura, omeopatia, ecc.) ma senza benefici. Solo lo Xanax mi fa stare bene ma non posso prenderlo per sempre.La mia malattia mi ha portato anche a soffrire di claustrofobia, agorafobia e soprattutto di ipocondria. Mi sono sottoposto a tantissimi esami clinici.I sintomi più fastidiosi che mi perseguitano sono: distacco dalla realtà, spossatezza, sensazione di vertigini.Fino a 20 giorni fa avevo tutti questi disturbi fino a quando non mi sono fissato di avere un sospetto tumore in bocca. Ho prenotato una visita da un Otorinoche ci sarebbe stata entro 15 giorni. Durante questo periodo sono stato molto preoccupato ma i sintomi sopradescritti sono spariti. Non ho avuto più disturbi, solo problemi a livello di stomaco e perdita di appetito. Sono stato dal medico che non ha riscontrato niente. Per 2 giorni sono stato allegro e felice ma subito dopo mi è ricomparsa l'ansia con tutti i disturbi di concentrazione e di distacco dalla realtà.Secondo lei perchè questi sintomi sono spariti nel momento in cui ero maggiormente preoccupato per poi ripresentarsi quando mi sono liberato della paura? Qualcosa dev'essere scattato nella mia mente ma non riesco a capire proprio e sta cosa mi deprime tantissimo perchè mi aspettavo di godermi la bella notizia e invece sono sprofondato ancora di più nel baratro.La prego dottore mi dica qualcosa. Mi aiuti.Distinti saluti.
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile utente, è probabile che i sintomi siano spariti in quanto la sua attenzione era catalizzata da un pensiero più grande e importante dei sintomi precedenti. Purtroppo o per fortuna funzioniamo così, se càpita qualcosa di inaspettatamente spiacevole, questo prende il sopravvento su tutti gli altri problemi, i quali, ridimensionati, diventano minori. Il mio suggerimento è di non demordere con la psicoterapia, e di rivolgersi ad un altro psicoterapeuta diverso. La via più ottimistica si ha con l'associazione tra farmaci + psicoterapia. Saluti cordiali Dott. Giovanni Delogu Psicologo Psicoterapeuta Terapeuta EMDR http://ipnosicagliari.blogspot.com
Risposto il: 02 Febbraio 2011