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Esperto Risponde

Ptosi palpebra: da che cosa dipende?

Mio padre 66 anni diabetico, cardiopatico e affetto da disturbo bipolare presenta da 2 mesi ptosi palpebra dx senza alcun altro disturbo.
Visita oculistica con esito regolare sia per visus che per fondo oculare che risulta perfetto. L'occhio è sano.
Circa 15 gg prima della comparsa della ptosi gli era stato cambiato il farmaco per il diabete (da Lantus è passato a Victoza) con l'intento di farlo dimagrire, essendo soggetto obeso, lo è sempre stato.
L'oculista sostiene che questo cambio abbia probabilmente provocato in lui un disequilibrio/carenza che è sfociato in ptosi. Infatti mio padre prende numerosi farmaci ogni giorno. In seguito all'assunzione di Victoza è un po' dimagrito, obiettivamente mangiava veramente pochissimo.
Il diabetologo sostiene che Victoza non centra nulla ma comunque l'ha fatto sospendere e siamo tornati a Lantus da 15 gg. La ptosi però è sempre ancora presente.
Lo psichiatra che ha in cura mio padre ci consiglia visita neurologica, che faremo non prima di 10 gg purtroppo.
So che a distanza è impossibile un vs parere ma vi chiedo lo stesso gentilmente di esprimerne uno in base alla vs. esperienza e professionalità. Mi rendo conto che il caso è complesso, mio padre è proprio sfortunato e siamo molto in pensiero. Grazie infinite.
Risposta del medico
Prof.ssa Paola Grilli
Prof.ssa Paola Grilli
Specialista in Chirurgia generale e Endocrinologia e malattie del ricambio
Gentile Signore, la ringrazio per la fiducia che esprime nel suo quesito nei miei confronti.
Credo che la ptosi palpebrale monolaterale, che suo padre manifesta, proprio perchè monolaterale non sia dovuta alla variazione dei farmaci per il diabete, in quanto il fenomeno sarebbe sistemico (cioè colpirebbe entrambre le due palpebre). Sono d'accordo con il collega psichiatra a far sottoporre suo padre a visita specialistica neurologica e aggiungerei anche una visita da parte di un internista per valutre vari apparati tra cui quello polmonare e gastroenterico, tuttavia vista la distanza credo che la cosa più opportuna sia affidarsi a chi potrà valutare suo padre con un esame clinico . 
Risposto il: 05 Novembre 2015