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Esperto Risponde

Pulizia delle arterie

Per cortesia, mi piacerebbe avere una consulenza per mio padre. E' stato operato sia di bypass che di stent. Il suo problema è quello dell'aterosclerosi con conseguente calcificazione delle coronarie. Stanotte è stato ricoverato per il secondo probabile micro-infarto. Di solito queste crisi sono precedute da periodi di forti aritmie. Tutto è iniziato nel 2000 con un edema polmonare provocato da una ridotta funzionalità cardiaca a sua volta causata da un trombo che aveva ostruito quasi totalmente una coronaria. Il quadro tra l'altro è ulteriormente complicato da acidi urici alti che spesso lo azzoppano e glicemia piuttosto alta. Ha perso la voglia di vivere e di combattere perché passa da un acciacco all'altro, eppure è una persona che avrebbe ancora molto da dare... Possibile che non esiste qualche nuovo farmaco o sostanza (tradizionale, omeopatica od erboristica) in grado di spazzare le arterie? Sarei davvero grato a chi avesse la gentilezza di rispondermi. Paolo
Risposta del medico
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Non è così facile “spazzare” le arterie: e oltretutto, a suo papà le hanno già in parte “spazzate” (il bypass e gli stent servono proprio a questo). Per cercare di fare in modo che la malattia non progredisca o che progredisca più lentamente, è necessario attuare tutte le procedure di prevenzione secondaria (avere un buon controllo della pressione arteriosa, della glicemia, del colesterolo, da ottenere anche con l’ausilio dei farmaci indicati; non fumare; ricordarsi sempre di assumere la terapia cardiologica prescritta; ricordarsi i controlli periodici dal cardiologo). Certo, la presenza di ridotta funzionalità cardiaca è un indice prognostico sfavorevole, ma anche in questo campo la terapia farmacologica e non farmacologica consentono di controllare bene i sintomi e, in alcuni casi, anche di migliorare la prognosi (= andamento della malattia) a distanza. Provate a discutere con il vostro cardiologo curante dell’eventualità della terapia elettrica dello scompenso (= impianto di uno stimolatore biventricolare), argomento che io posso solo suggerire a grandi linee non essendo a conoscenza dei dettagli delle condizione cardiologiche di suo papà. L’acido urico alto si può (e si deve) controllare bene con i farmaci: il vostro medico saprà certo prescrivere quello più indicato. Cordiali saluti.
Risposto il: 04 Dicembre 2006