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Esperto Risponde

Pur non essendo considerato un soggetto a rischio

Pur non essendo considerato un soggetto a rischio (facevo attività sportiva, normopeso, dieta equilibrata, non fumatore, non eredidarietà familiare, etc) il 2 gennaio 2008 ho subito 2 bypass coronarici (AMIS+IVA). Attualmente sono in terapia farmacologica con Raniben, TIKLID e Totalip. Recentemente ho rifatto gli esami diagnostici ematici di prassi che risultano quasi tutti nelle norma, tranne l'omocisteina che risulta a 30 mentre il riferimento è 15 (era la prima volta che facevo quest'esame). Il cardiologo che mi segue dice che tale risultato non mi deve preoccupare in quanto il valore dell'omocisteina (30) non è da considerare (attualmente) un parametro determinate. Vorrei conoscere un vostro parere im merito, e soprattutto sapere che importanza devo dare al valore dell'omocisteina e i relativi valori di "warning". Inoltre desidero sapere se è possibile eseguire un approfondimento specialistico al fine di accertare le cause che hannno determinato l'occulsione delle coronarie al 90%/95% senza mai aver avuto nessun tipo di sintomo/problema. Lo specialista che mi segue continua a ripetermi che devo stare tranquillo perchè è tutto OK e tutto sotto controllo. In realtà ripenso continuamnete a quello che mi è successo, e non riesco a farmene una ragione, sopratutto non mi convice che la medicina attuale (con tutti gli strumenti diagnostici che possiede) non sia in grado darmi una motivazione medica attendibile. Grazie.
Risposta del medico
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Della malattia coronarica che la ha portata all’intervento di ByPass, sappiamo molto ma sicuramente non tutto. La aterosclerosi coronarica è una malattia cronica degenerativa che ha una serie di elementi (fattori di rischio) che possono partecipare a provocarla. Il fattore principale è sicuramente la predisposizione genetica che non è correggibile. Tutti gli altri fattori di rischio (ipertensione, ipercolesterolemia, …. ) nel suo caso vengono descritti normali (non ho i dati della pressione e dei grassi del sangue). L’omocisteina è uno dei dubbi fattori di rischio minori di cui non è certo il ruolo e a cui sicuramente non è addebitabile tutta la patologia in questione. Se tutti i fattori di rischio conosciuti sono sotto controllo (come mi sembra di capire da quanto dice il Suo cardiologo) non ci sono al momento attuale altri approfondimenti possibili né altre precauzioni o terapie da considerare.
Risposto il: 14 Ottobre 2008