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Quasi due anni fa, dopo un difficile periodo di

Quasi due anni fa, dopo un difficile periodo di inabilità e di dolore, mi è stata diagnosticata una polimialgia reumatica, che è stata trattata con cortisonici (anche ad alto dosaggio, almeno all'inizio, poichè non c'erano miglioramenti). Durante la terapia, continuavano a manifestarsi episodi reumatici estranei alla polimialgia, ed ero costretta ad un temporaneo trattamento con antinfiammatori. Dopo nove mesi di trattamento, ho passato un paio di mesi tranquillamente e poi sono ricomparsi dolori articolari anche fortissimi. Il medico che mi segue ha tentato un trattamento con methotrexate e farmaci non steroidei e a tutt'oggi (dopo una diagnosi di artrite reumatoide, con VES e ora anche fattore reumatico alti) ho ripreso il cortisone ma non constato miglioramenti. Ciò che mi preoccupa maggiormente è la possibilità di lesioni e degenerazioni articolari (una mano ed un ginocchio hanno già perso in funzionalità, ed ora ho una caviglia interessata che non posso appoggiare). E' possibile aggredire (anche localmente) queste sintomatologie al loro primo insorgere per evitare danni permanenti alle articolazioni? Devo tentare una terapia biologica o un altro trattamento diverso dai cortisonici e dagli antinfiammatori?
Risposta del medico
Dr. Marcello Romano
Dr. Marcello Romano
Specialista in Medicina interna e Malattie dell'apparato cardiovascolare
Quadro clinico abbastanza complesso che meriterebbe approfondmenti diagnostici specialistici (ad es. gli anticorpi anticitrullina sono stati dosati?). L'età non gioca molto a favore della terapia con farmaci biologici ma ripeto bisognerebbe essere certi di un corretta diagnosi
Risposto il: 18 Dicembre 2006