La tachicardia da rientro (il rientro è una specie di corto circuito) può essere dovuta sia alla sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW), che presuppone l’esistenza di vie anomale per la conduzione elettrica dell’impulso cardiaco, sia al rientro in altre parti del cuore. Lo studio elettrofisiologico, in genere, è in grado di differenziare le varie forme di rientro. La scelta della terapia (farmaci oppure ablazione, cioè “bruciatura” della via anomala) dipende da vari fattori quali la tollerabilità ed il tipo di tachicardia, le caratteristiche di conducibilità di una eventuale via anomala (cioè la capacità di condurre impulsi elettrici ad alta velocità) ed anche dall’anamnesi familiare (nel suo caso storia di morte improvvisa del padre). Si affidi ad un cardiologo di fiducia.