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Salve, mio padre di 64 anni non diabetico, non

Salve, mio padre di 64 anni non diabetico, non iperteso e sommariamente nei limiti di peso (h1.74 per 79 Kg) si è sottoposto ad un Eco Colordoppler TSA e il referto indica quanto segue: ALBERO CAROTIDEO: curve velocimetriche con relativa riduzione della componente diastolica, simmetriche. ARTERIE SUCCLAVIE: normali e simmetriche. ARTERIE VERTEBRALI: asimettrica per destra minore di sinistra. ALBERO CAROTIDEO SINISTRO: si rileva la presenza a livello della biforcazione e dell'origine dell'arteria carotide interna di un ispessimento intimale di 1.5 mm. ALBERO CAROTIDEO DESTRO: si rileva la presenza a livello della biforcazione e dell'origine dell'arteria carotide interna di una placca calcifica, dello spessore massimo di 2.6 mm. I.M.T. Destra: 1.5 mm Sinistra: 0.9 mm Nelle conclusioni dice che l'esame è indicativo di alterazioni di parete a carico della biforcazione carotidea destra determinanti stenosi inferiore al 50% e di minime alterazioni di parete a carico della biforcazione carotidea sinistra in assenza di lesioni stenosanti.Si segnala asimmetria delle arterie vertebrali per destra minore di sinistra. Gentilmente mi potreste dire i rischi che ci potrebbero essere, dato che per ora, hanno detto, non occorre intervenire chirurgicamente (perchè la stenosi è inferiore al 50%) e non gli hanno neppure prescritto una terapia farmacologica?La stenosi di mio padre è inferiore al 50% ma a quanto ammonta? Grazie per la gentile attenzione.
Risposta del medico
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Definire una stenosi inferiore al 50% indica solo che la lesione non è di interesse chirurgico perché giudicata di scarso significato clinico. Difficile dire a quanto ammonta perché il valore è riferito al calibro del vaso. Non sapendo quale è il calibro normale dei vasi di suo padre non si può dire quanto sia effettivamente la lesione. In ogni caso il riscontro di lesioni di questo tipo in genere induce a cercare e trattare eventuali fattori di rischio cardiovascolare modificabili. Se fuma, ha la pressione alta, ha il diabete, ha i grassi alti nel sangue, non fa movimento, ha una dieta squilibrata, etc… occorre correggere questi comportamenti. L’esame indica che è presente una lesione aterosclerotica e che per impedirne o ridurne la progressione occorre intervenire sui fattori noti che favoriscono la malattia. Ovviamente la lesione va controllata nel tempo.
Risposto il: 17 Settembre 2007