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Esperto Risponde

Salve sono armando, vorrei gentilmente porre una

Salve sono Armando, VORREI gentilmente porre una domanda agli esperti, ho 30 anni, all'età di 15 anni dovevo sottopormi ad una appendicectomia... e dai vari esami di routine mi hanno riscontrato un'anomalia nel battito, dopo lunghissime trafile tra vari centri e studi medici (mare di soldi buttati nda.) mi hanno detto che forse si tratta di una Displasia aritmogenea del Ventricolo destro, però non sono totalmente sicuri, non si sbilanciano, tutto questo perchè dalla mia ultima risonanza magnetica è risultato un addensamento di Tessuto adiposo, nella parete del ventricolo, mi chiedo allora (domanda a cui non sanno rispondermi)... come se il mio organismo si fosse organizzato a produrre una difesa per la mancanza dello spessore dovuta alla displasia...?? e poi asseriscono che potrebbe essere quel tessuto la causa della mia extrasistolia... inoltre altro dato importante... è che durante la prova da sforzo, l'extrasistolia scompare del tutto e non mostro segni di affaticamento cardiaco... allora vi pongo un altro quesito... mica può essere che la mia extrasistolia è dovuta ad altra natura??? magari c'entra qualcosa l'esofago???

p.s. attualmente non prendo nessun farmaco, il motivo è ben preciso, perchè quando mi diagnosticarono per la prima volta la displasia mi trattarono con il 1/2 compressa di sotalex e 1/2 di un altro tipo che non ricordo classico farmaco antiaritmico, ma si appurò dai test cardiografici di 24 ore che le mie extrasistoli aumentavano notevolmente... (sono arrivato a circa 28 mila-28.500 mila battiti in 24 ore) quindi decisero di sospendere la cura... questo è tutto, vorrei che rispondesse cortesemente alle mie domande, e cortesemente vorrei essere indirizzato in un centro specializzato italiano aiutatemi non so più che fare... GRAZIE... a presto.
Risposta del medico
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La sua è verosimilmente una forma localizzata di miocardiopatia aritmogena del ventricolo destro caratterizzata dalla sostituzione del tessuto miocardico con tessuto adiposo in un’area circoscritta del ventricolo destro. In queste forme localizzate si osserva una conservata funzione complessiva del ventricolo destro e l’assenza di sintomi nella maggior parte dei pazienti. Solo un piccolo numero dei pazienti accusa cardiopalmo riferibile ad extrasistoli o presenta lipotimie (svenimenti). Il peggioramento delle sue extrasistoli in corso di terapia con farmaci antiaritmici o betabloccanti non è strano poiché è nota l’azione proaritmica di alcuni antiaritmici mentre nel caso dei betabloccanti (sotalolo) è la bradicardia indotta a favorire la comparsa delle extra. Per quanto riguarda i Centri da consultare dipende dalla città in cui vive. Può rivolgersi alle Cardiologie di Trieste, Padova o Firenze (Careggi).
Risposto il: 18 Giugno 2004