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Esperto Risponde

Salve, sono un uomo di 45 anni, soffro di

Salve, sono un uomo di 45 anni, soffro di Ipertensione arteriosa congenita e di tachicardia parossistica sopraventricolare che sto curando con una compressa di selse beta, una di prinzide da 25 mg. e messa compressa di antacal, il tutto prescrittomi dal mio cardiologo di fiducia. Il problema è che le crisi di tachicardia durante la cura sono sporadiche e brevi, premetto che avevo delle crisi e il Cuore arrivava fino a 260 battiti al minuto. Il problema è posso andare avanti cosi' con tre compressse al giorno oppure, come qualche medico mi ha consigliato dovro' fare l'ablazione? Grazie !!!
Risposta del medico
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Se le crisi di tachicardia parossistica sopraventricolare tendono a manifestarsi sporadicamente, sono di breve durata e soprattutto risultano ben tollerate penso che l’indicazione ad una eventuale tentativo di ablazione possa essere ragionevolmente posticipato a quando le crisi diventeranno (e non è detto che lo diventino) ricorrenti, più prolungate e mal tollerate. Essenziale è il controllo dell’ipertensione.
Risposto il: 21 Novembre 2005