Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

sempre più ingarbugliata

Buongiorno,mia madre, 83 anni, é da circa un mese che accusa dolori, a volte anche molto forti, per la porzione di gamba (SX) che va dal ginocchio alla caviglia... il dolore non é continuo.. talvolta si attenua, talvolta aumenta di molto....; in più, non sempre, ha un dolore all'inguine (sempre lato SX). Anzi il tutto é cominciato proprio con questo dolore all'inguine.Prima di continuare a spiegare l'evolversi, ritengo opportuno scrivere che mia madre ha 2 chiodi nel femore sx e che la sua deambulazione non é buonissima.. inoltre circa 15 anni fa ha avuto una forma di nevrassite (forse portata da un virus) che le aveva fatto perdere temporaneamente la funzionalità della gamba DX (ripeto DX e non SX) (curata con cortisone) e quasi completamente la vista dall'occhio dx (nervo ottico danneggiato).il nostro medico ha prescritto RX BACINO PER ANCHE e inizialmente ALAnerv e TAUXIB;L'esito dei raggi é stato Questo:Segmenti demineralizzati con aspetto trabecolato del disegno spongioso.Presenza di viti metalliche da esiti di intervento in corrispondenza del collo femorale di sx con quadro sostanzialmente immodoficato rispetto alla precedente indagine del 30/06/2004. Segni di coxoartrosi bilateralmente con quadro leggermente più accentuato a sx.Calcificazioni vascolari arteriose in sede iliaca e femorale.Visti i raggi e la non scomparsa dei dolori, il nostro medico ha consigliato una visita ortopedica.Nell'attesa di sottoporsi a questa visita, mia madre ha voluto anche sottoporsi ad una visita dal neurologo che l'aveva curata ai tempi della nevrassite, temendo il ripresentarsi della stessa.Il neurologo ha prescritto RM ENCEFALO SENZA MDC e POTENZIALI EVOCATI e nell'attesa di vedere la RM ha portato il TOLEP (che mia madre prende da allora, 1 da 300) a 3 da 300 al giorno.Esito RM:Notizie clinico-anamnestiche e quesito diagnostico: parestesie arto inferiore dx.Esame eseguito con tecnica SE, TSE e FLAIR, con sequenze T1, DP/T2 e DW, acquisite nei tre piani dello spazio nelle sole condizioni di base (l'assenza di notizie cliniche relative ai parametri di funzionalità renale controindica la somministrazione ev di mdc paramagnetico), confrontato con precedente controllo eseguito in data 07/07/04, rispetto al quale non si segnalano significative modificazioni del quadro: le alterazioni dell'intensità di segnale precedentemente riscontrate a carico della materia grigia e bianca in sede sovratentoriale risultano sostanzialmente stabili per numero, morfologia, dimensioni e caratteristiche dell'intensità di segnale.Esito POTENZIALI EVOCATI:Stimolazione N. Tibiale alla cavigliaSedi di registrazione: Cortex-FZ' C2 L5 PopliteConclusioni: Bilaterale allungamento della latenza dell'unica risposta registrabile in sede corticale con alterazione morfologica.(A richiesta posso anche inviare la scansione dell'esame)Mentre aspettavamo che il neurologo tornasse dalle ferie per portare questi esami, mia madre ha accusato un aumento del dolore alla gamba tanto da essere costretta a presentarsi al pronto soccorso dove é stata visitata dal primario di ortopedia che, dopo averla visitata (e averle detto che ha una grande artrite) e averla sottoposta a RX LOMBO-SACRALE 2 PR per poter escludere interessamento della schiena, ha scritto questo nel referto:E.O. movimenti dell'anca e del ginocchio sx liberi e completi non dolenti, no disturbi della sensibilità né lasegue.Si consiglia consulenza neurologica (in quanto l'avevamo informato della nevrassite).Artrosilene 1 fiala al dì alterni.Dona 1 fiala al dì alterni.RACHIDE LOMBO-SACRALE 2 PR.: Scoliosi lombare sinistro-convessa con rotazione dei metameri in quadro di spondiloartrosi osteofitica con globale riduzione degli spazi intersomatici.Riduzione in altezza del soma L1, deformato a cuneo anteriore, già segnalato ad una precedente indaginedel 2006.Riduzione della densità ossea.Nel pomeriggio il nostro medico ha provveduto, anche per l'aumentare del dolore, a prescivere, per il giorno stesso, RX GAMBA SX ancora in ospedale:Esito: Non si apprezzano alterazioni ossee a focolaio a carico dei segmenti esaminati. Non si apprezzano alterazioni scheletriche riferibili a trauma recente ai segmenti esaminati.Il nostro medico, anche sollecitato da mia madre, e per escludere qualsiasi causa, ha ancora prescritto ECOGRAFIA, sconsigliando le fiale di Artrosilene 1 fiala al dì alterni e di Dona 1 fiala al dì alterni, in quanto molto forti e dannosi per lo stomaco.Ha prescritto NICETILE.Effettuata l'ecografia, l'esito é stato questo:L'esame ecografico odierno non ha dimostrato alterazioni ecostrutturali dei gruppi muscolari esaminati a livello della superficie anteriore della coscia e della gamba sede di algie segnalate dalla paziente.Con tutti questi esami e RX fatti in poco tempo, ci siamo poi presentati dal neurologo una seconda volta il quale ha, leggendo il referto della RM e i POTENZIALI EVOCATI ci ha detto che erano rimaste, stranamente, delle lesioni della vecchia nevrassite con interessamento anche delle zone periferiche (chiedo scusa se non espongo alla perfezione, credo comunque che sia abbastanza fedele a quanto esposto dal neurologo) "Quadro clinico e strumentale compatibile con l'ipotesi di neuropatie bilaterali che giustificherebbe anche la sindrome dolorosa. Consiglio trattamento steroideo per 10 giorni ( DELTACORTENE 25 1 al mattino per 7 giorni e 1/2 al mattino per 3 giorni) e incremento di 300 mg di TOLEP (TOLEP 600 1 dopo pranzo e 1 prima di coricarsi. Eventuale ricovero per esame Liquor e RM midollare? (Possibili problemi per chiodi presumibilmente non al titanio ai tempi dell'operazione al femore del 1998). TAUXIB, NICETILE e ALAnerv temporaneamente sospesi."Mia madre, ad oggi 4 settembre (DELTACORTENE da 2 giorni) continua ad avere dolore senza che una diagnosi certa, secondo me, sia stata fatta...posso sapere voi che ne pensate? Alla fine non potrebbe essere solo come diceva il primario ortopedico dell'ospedale, una grande artrite?E' necessario far sottoporre mia madre ad esami invasivi quali liquor e a una risonanza midollare con i chiodi che ha nella gamba?C'é qualcos'altro che potremmo fare? E' opportuno il riposo?Aggiungo che questo dolore é alterno, a volte da tregua, a volte aumenta..Grazie per l'attenzione e i consigli che vorrete darci.
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
A parte che non ho capito che cosa sia stata questa "nevrassite" (il nevrasse è sinonimo di "tutto il sistema nervoso centrale", quindi una nevrassite dovrebbe essere una grave meningoencefalite, da che? con che esiti?), ho tanto l'impressione che si stia cercando il famoso ago nel pagliaio. Per mia esperienza, e anche per scienza ormai consolidata, un remoto esito traumatico, con apposizione di chiodi intraossei, può di per sè comportare l'insorgenza, anche a distanza di molti anni, di un dolore cronico localizzato. Ciò avviene più facilmente se al vecchio trauma si sono sovrapposte altre ingiurie e degenerazioni (vedi, calcificazioni vascolari). Tutte 'ste ricerche sul cervello mi sembrano assai bislacche, come pure molti dei farmaci consigliati. Del liquor e della RM con i chiodi non mi faccia neanche dire, sennò divento volgare... Alla fine sono in un certo senso d'accordo con il primario ortopedico, se dicendo "grande artrite" intende indicare fenomeni assai aspecifici e comuni, che talora assumono, specie negli anziani, localizzazioni particolari. Ah, povera medicina. Saluti
Risposto il: 06 Settembre 2011