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Esperto Risponde

Si risolve da sè? Magari...

Gentile Dottore,qualche anno fa, a causa del mio ex ragazzo, ho sofferto di disturbi dell'alimentazione che mi hanno portato al limite dell'anoressia. In seguito ho conosciuto una persona splendida di cui sono molto innamorata e abbiamo iniziato a vivere insieme. Dopo un pò di tempo, la felicità ha lasciato posto all'ansia e alla paura di non essere alla sua altezza e all'altezza del suo passato. Nonostante lui mi rassicuri di continuo ed è evidente che è innamoratissimo di me, l'anno scorso a cavallo della mia tesi di laurea ho avuto un problema di natura bulimica. Ogni giorno, per quasi sette mesi, mi sono procurata il vomito (nonostante non facessi delle abbuffate, ma mi nutrivo regolarmente) arrivando persino a programmare pasti fuori orario cha tanto poi smaltivo. Alla fine non ce l'ho fatta più, gliel'ho detto, ne abbiamo parlato e ho smesso. Ma perchè ho il pensiero fisso di mangiare e vomitare? Sono bulimica? Ne posso uscire da sola? Grazie!
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile utente, uscirne da sola a mio avviso non è la soluzione più indicata. Quando sorgono questi problemi, come ha avuto modo di vedere tendono a ripresentarsi se non adeguatamente trattati. Essendo il suo comportamento all'inizio, credo sia corretto cominciare ad occuparsene subito, partendo da quell'ex ragazzo al quale attribuisce la causa del suo comportamento alimentare. Il mio suggerimento è di rivolgersi subito da una psicoterapeuta specializzata in terapia cognitivo-comportamentale, e seguire un trattamento, se non altro preventivo. La saluto cordialmente Dott. Giovanni Delogu Psicologo Psicoterapeuta Ipnosi ericksoniana, Terapeuta EMDR http://ipnosicagliari.blogspot.com
Risposto il: 22 Marzo 2011