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Esperto Risponde

Sifilide - hiv

A seguito di rapporto orale passivo non protetto con donna poco raccomandabile ho contratto la sifilide. Data rapporto incriminato : 11 maggio 2019 Esame sangue c/o poliambulatorio specialistico privato (18 giugno 2019) : 1) TREPONEMA PALLIDUM Anticorpi totali : positivo (metodo chemiluminescenza) 2) TPHA quantitativo: 1/1280 (positivo >1 /80) (metodo Agglutinazione) 3) VDRL 1/128 (positivo >= 1/2) (metodo Agglutinazione) 4) anticorpi ANTI HIV 1-2 (metodo chemiluminescenza) La metodica rileva l'antigene p24 e gli anticorpi HIV 1-2 NON REATTIVO 5) anticorpi ANTI hcv NEGATIVO effettuato 3 cicli punture sigmacillina 1,2 milioni intramuscolo (2 punture alla settimana) Primo ciclo : 25 giugno Secondo ciclo : 3 luglio Terzo ciclo : 10 luglio A seguito di forte nausea, spossatezza, linfonodi collo doloranti ripetuti esame sangue Esame sangue (6 luglio 2019) 1) TREPONEMA positivo 2) TPHA 1/320 3) VDRL 1/128 4) ANTI HIV1-2 NON REATTIVO 5) ANTI HCV Negativo 6) anti treponema pallidum igg : 10,21 (positivo > 1,10) (metodo chemiluminescenza) esame controllato Le domande per quanto riguarda la mia situazione : 1) il medico curante dermatologo - venerologo sostiene che la guarigione dalla sifilide si potrà verificare dopo 6 mesi e che gli unici valori da verificare sono TPHA e VDRL che dovranno essere minori o uguali. Documentandomi in rete ho letto invece che il VDRL si deve negativizzare, così come le IGM, che il laboratorio in questione non contempla nemmeno tra gli esami da poter richiedere 2) il medico curante mi ha prescritto test hiv a 3 mesi da rapporto incriminato. Alla mia domanda se il laboratorio avesse fatto un test di 3 o 4 generazione, la risposta è stata che non ne conosceva la differenza e che lui consiglia sempre un Follow up a 90 giorni. Su internet ho letto che se si ricercano sia gli anticorpi HIV1-2, sia l'antigene p24, si tratta di un test di 4 generazione e in questo caso il periodo di finestra sarebbe di 40-45 giorni. Ho provato a contattare il laboratorio (SYNLAB) per delucidazioni, ma sfortunatamente, mi hanno risposto di parlare con il medico curante. Chiedo questo perché la Spossatezza, la nausea e i linfonodi potrebbero essere un sintomo di contagio hiv, così come uno stato di stress tremendo che mi porta a non domire, non mangiare e a non avere più una vita e pensare al suicidio. Il medico di base per questi miei sintomi mi ha prescritto levair 25mg 2 al di. 3) il medico curante mi aveva prescritto un solo ciclo di penicillina. Tuttavia leggendo su internet ho letto molti commenti di dermatologi - veberologi che prescrivono 3 cicli di penicillina, anxhe in una fase iniziale della malattia per mantenere alti i valori nel sangue e per uccidere i batteri anche in una fase replicativa. Le scuole di pensiero quindi ho letto che sono 2. Ho preferito farne 3 per non rischiare. Per quanto riguarda la mia compagna, che giustamente mi ha lasciato e minacciato di denuncia. Data ultimo rapporto completo non protetto con lei : 18 maggio 2019 Data esame sangue (25 giugno) sempre c/o poliambulatorio specialistico con esami fatti da Synlab Esito tutto negativo anche igg 0,02 Esame rifatto il 2 luglio a seguito di comparsa lesione sospetta sulla vulva Esito : 1) TREPONEMA PALLIDUM Anticorpi totali : DUBBIO (metodo chemiluminescenza) 2) TPHA quantitativo: 1/80 (positivo >1 /80) (metodo Agglutinazione) Esame ripetuto 3) VDRL 1/16 (positivo >= 1/2) (metodo Agglutinazione) 4) anticorpi ANTI HIV 1-2 (metodo chemiluminescenza) La metodica rileva l'antigene p24 e gli anticorpi HIV 1-2 NON REATTIVO 5) anticorpi ANTI hcv NEGATIVO 6) igg 0,32 (negativo < 0,90) A causa di forte ansia, la mia compagna (che non prende antibiotici da una vita e sono molti anni che non ha febbri e malattie alcune), prima di ricevere i risultati (ricevuti il 10 luglio) ha voluto subito farsi fare un ciclo di sigmacillina da ripetersi per 3 volte, nonostante il medico preferisse aspettare l'esito e consigliasse cmq un solo ciclo. Primo ciclo 3 luglio Secondo ciclo 10 luglio Terzo ciclo 17 luglio Entrambi abbiamo fatto tampone colturale positivo per STREPTOCOCCUS AGALACTIAE. il mio medico curante ha indicato che essendo sensibile alla penicillina il batterio sarebbe morto dopo il ciclo di penicillina. Vorrei gentilmente avere un raffronto con un altro esperto medico. Vi ringrazio.
Risposta del medico
Specialista in Malattie infettive e Medicina interna
No, lei non ha bisogno di altri pareri specialistici privati. Ha bisogno di affidarsi ad un ambulatorio di una U.O. di Malattie Infettive o di un ambulatorio di MST (Malattie Sessualmente Trasmesse) della Asst di appartenenza. Per quanto mi sembra che abbia attuato cicli di penicillina in abbondanza. A maggior ragione vi deve afferire la sua compagna, perché il rapporto avuto con lei era nella fase molto contagiosa della sifilide e la sua sierologia è debolmente positiva. Temo che anche la ragazza farà molta più penicillina di quanto ne serva.
Risposto il: 16 Luglio 2019