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L’ESPERTO RISPONDE

Soffro di tachicardia parossistica con rientro

Soffro di tachicardia parossistica con rientro sopraventricolare e sono in gravidanza. Prendo sotalex meta'mattina meta' la sera. Puo'avere probremi il bambino prima o dopo la nascita?
Risposta del medico
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E’ un farmaco abbastanza utilizzato in gravidanza, ma passa la barriera placentare e raggiunge concentrazioni attive nel cordone ombelicale. Non esistono studi definitivi su eventuali effetti teratogeni, per cui durante il primo trimestre di gravidanza, dovrebbe essere somministrato solo se strettamente indicato. A causa dei rischi di bradicardia, ipotensione, ipoglicemia e depressione respiratoria (asfissia neonatale) nei neonati, la terapia dovrebbe essere sospesa 48-72 ore prima della data prevista per il parto. Se ciò non fosse possibile il neonato andrà attentamente monitorato per le prime 48-72 ore. Il sotalolo si accumula nel latte materno, e sebbene la quantità di sostanza attiva assunta con il latte probabilmente non presenta pericoli per il neonato, si dovrebbe comunque tenere sotto controllo i possibili effetti correlati con l'azione beta-bloccante.
Risposto il: 31 Gennaio 2008
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