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Esperto Risponde

Sono affetta da fibrillazione atriale parossistica

Sono affetta da fibrillazione atriale parossistica (4 episodi all'anno) ed ero in terapia con sotalolo e ticlopidina.Da ieri il cardiologo del prontosoccorso (dove mi sono recata per un ennesimo episodio) mi ha consigliato la decoagulazione orale mediante warfarin (coumadin). Sapendo che questo farmaco deve essere assunto con precisione e facendo continui prelievi per misurare l'INR chiedo, prima di iniziare, con quale frequenza si devono effettuare i prelievi (sopratutto nella fase iniziale (prima di raggiungere come mi e' stato detto i valori 2-3) in quanto il mio cardologo, il cardiologo del pronto soccorso ed il mio medico di base differiscono nelle prescrizioni. Grazie.
Risposta del medico
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I prelievi per ottimizzare il farmaco in base all’INR deve essere eseguito nella fase iniziale dopo 3-4 giorni dall’inizio dell’assunzione del farmaco, ma è l’esperienza del cardiologo di riferimento che la consiglierà su quando effettuare il prelievo per verificare se è stato raggiunto il valore target tra 2-3.
Risposto il: 15 Dicembre 2006