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Sono alla 30sima settimana di gravidanza, sto

Sono alla 30sima settimana di gravidanza, sto prendendo da circa due mesi vasosuprina e magnesio per le contrazioni anticipate e ora anche il fegato mostra segni di sofferenza. La ginecologa mi ha fatto fare delle iniezioni di TAD e oggi ho ritirato le analisi GOT 230 e GPT 463, domani ho la visita di controllo e la scorsa volta la dottoressa mi parlò di ricovero qualora i valori non si fossero abbassati (avevo il GPT 187). L'innalzamento dei valori può dipendere anche dai farmaci che sto assumendo? Quali rischi corre il mio bimbo? Da quale settimana un eventuale Parto prematuro non comporta per il bambino l'essere messo in incubatrice o altre cure accessorie? Vi ringrazio.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
L’epatogestosi è una condizione che si verifica solo in gravidanza e può avere differente gravità. In genere può essere tenuta sotto controllo con relativa tranquillità mediante terapia medica, del tipo di quella che le ha prescritto il suo medico curante. Altre volte, invece, può far parte di una malattia più grave chiamata HELLP, per la quale si può arrivare anche a dover anticipare il parto per risolvere il problema e ridurre i rischi. Abitualmente le alterazioni epatiche in corso di epatogestosi rientrano con il parto senza determinare alcuna conseguenza sul fegato e possono non ripresentarsi durante le successive gravidanze. Non riteniamo probabile attribuire le alterazioni dei valori delle aminotransferasi alla somministrazione dei farmaci che lei riporta. Tuttavia è necessario che questa valutazione sia fatta alla luce di tutti i dati clinici disonibili. In generali, comunque, le malattie di fegato che si presentano in gravidanza possono essere classificate in tre gruppi principali. Il primo gruppo include malattie che si manifestano unicamente in gravidanza e sono causate da essa. Fra queste vi è l' hyperemesis gravidarum, la colestasi della gravidanza e disturbi associati con la pre-eclampsia. Il coinvolgimento del fegato lo si può aspettare nel 50% delle pazienti con hyperemesis gravidarum. La Preeclampsia è stata associata sia con la cosiddetta sindrome di HELLP (Hemolysis, ELevati valori di aminotransferasi, e Low Platelet, cioè bassi valori di piastrine nel sangue) che include un danno epatico rilevante, sia con il fegato grasso acuto della gravidanza (AFLP), che è meno preoccupante e grave della forma precedente. Quindi questi ed altri disordini associati con la pre-eclampsia richiedono solitamente un trattamento aggressivo, principalmente con il parto anticipato. Il secondo gruppo di malattie di fegato in gavidanza è rappresentato da quelle condizioni che vengono esacerbate dalla gravidanza. Le infezioni virali che coinvolgono il fegato sono di solito benigne, come l'epatite E e l'epatite da herpes simplex virus. Esse tuttavia divengono più gravi nelle donne incinte e possono condurre più facilmente ad insufficienza epatica fulminante. Il terzo gruppo comprende le malattie di fegato che sono preesistenti nella paziente incinta ed includono, tra le altre, l'epatite cronica autoimmune e la malattia di Wilson. Solitamente queste forme non determinano problemi a carico del feto. Tuttavia la situazione va attentamente monitorata dal suo ginecologo.
Risposto il: 10 Aprile 2006