Allo stato attuale delle conoscenze si ritiene che il cosiddetto “portatore sano”, meglio definito “portatore asintomatico”, di epatite B e/o C non debba essere sottoposto ad alcuna terapia, ma vada sconsigliato l’uso di bevande alcoliche e previsto un piano di controlli clinici/di laboratorio tri-semestrali. Va consigliato anche uno screening familiare per epatite B e C, vanno vaccinati per epatite B tutti i familiari risultati privi di anticorpo protettivo per l’epatite B anti-HBs. Il pericolo cui va incontro è rappresentato da una eventuale attivazione di malattia evidenziata da aumento dei valori di aminotransferasi. Pertanto queste ultime vanno attentamente controllate.