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Esperto Risponde

Sono portatrice da 2 anni di cavernoma portale

Sono portatrice da 2 anni di Cavernoma portale secondario da Trombosi. Attualmente sto benissimo, non ho problemi gastrici o digestivi. La domanda è: qual è la possibile evoluzione nel tempo di questo stato? E' pensabile una sua rottura?
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Il cavernoma epatico o cavernoma portale si riferisce a una condizione caratterizzata dalla progressiva ostruzione di un tratto di una vena del fegato, la vena porta, con conseguente formazione di un tentativo di circolo venoso collaterale locale vicario (che conferisce alla struttura appunto un aspetto "cavernomatoso" o simile ad una spugna). Questa condizione può essere idiopatica (primitiva) o secondaria a trombosi, come è il suo caso. Il cavernoma portale rappresenta l'esito della trombosi portale nel 30% dei casi. La trombosi portale è un evento non infrequente in corso di cirrosi epatica e spesso è associata allo sviluppo di un tumore primitivo nei soggetti con cirrosi epatica. Pertanto in presenza di tale condizione va attentamente ricercato un focolaio di epatocarcinoma primitivo ed eventualmente eseguita una biopsia della trombosi. Inoltre il difficoltoso flusso di sangue dalla milza verso il fegato provoca un aumento del volume della milza stessa, che tende a sequestrare al suo interno le cellule del sangue, in particolar modo le piastrine, conducendo alla piastrinopenia da ipersplenismo. L'aumento della pressione nel circolo venoso portale (ipertensione portale) tende a scaricarsi attraverso vie alternative, rappresentate in particolare dalle varici esofagee. Queste ultime, spontaneamente o dopo somministrazione di antifiammatori, possono sanguinare mettendo pertanto in pericolo la vita del paziente, se non trattate prontamente in ambiente ospedaliero con procedure che includono trasfusioni, farmaci che riducono la pressione portale e la sclerosi/legatura durante esame endoscopico delle varici.
Risposto il: 20 Marzo 2006