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Esperto Risponde

Sono stato opertato di plastica della mitrale con

Sono stato opertato di plastica della mitrale con impinato di anello di carpentier nel 1999 per prolasso mitralico. Ad aprile 2006 ho avuto un Ictus cardioembolico (occlusione arteria cerebrale media) riportando lieve emisindrome dx e afasia. All'ecografia cardiaca tranesofagea è stato riscontrata la presenza di una vegetazione o Trombo di 7-8 mm adeso all'anello di carpentier e fluttuante, al controllo dopo circa un mese la vegetazione appare ridotta alla dsimensione di un filamento mobile. Sono stato messo in Terapia con coumadin (INR compreso tra 2,5 e 3) attualmente ancora in corso. Ho consultato 2 cardiochirurghi: quello che ha effettuato l'intervento nel '99 ha consigliato un rientervento per "pulire" la cavità e reiserire un nuovo anello o una valvola completa; il secondo ha consigliato di continuare con la terapia anticoagulante monitorando nel tempo con eco transesofagea. Vorrei il vostro parere in merito. grazie
Risposta del medico
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La risposta è molto complessa poiché mancano nella domanda alcuni punti importanti. La condotta è diversa se ci troviamo di fronte ad un trombo o vegetazione. Nel primo caso la terapia anticoagulante dovrebbe risolvere il problema in poco tempo. Nel caso di presenza di vegetazione l’intervento deve essere mirato al trattamento antibiotico specifico per l’endocardite batterica. La chirurgia delle valvole cardiache (riparazione e/o sostituzione della valvola) è spesso necessaria per eradicare un'infezione non controllabile con la terapia medica, soprattutto in caso di comparsa precoce di endocardite su protesi valvolare. Il momento giusto per l'intervento chirurgico va scelto sulla base del giudizio clinico di uno specialista con particolare esperienza nel settore. Il riscontro di eventi embolici maggiori, quali quelli cerebrali associati a lesioni > 10 mm e terapia antibiotica per 7-10 gg trovano indicazione all’intervento chirurgico in elezione. Può rendersi necessario un intervento chirurgico d'urgenza, nel caso in cui uno scompenso cardiaco causato da una lesione correggibile peggiori progressivamente (in particolare quando l'agente eziologico è lo S. aureus o un bacillo gram - o un fungo), ma l'intervento deve comunque essere preceduto da una terapia antibiotica ottimale per 24-72 h. In ogni caso credo che lei debba rivolgersi ad un centro esperto.
Risposto il: 03 Luglio 2006