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Sono un ragazzo di 35 che ha già scritto alla

Sono un ragazzo di 35 che ha già scritto alla vostra rubrica, ma adesso avendo più elementi per descrivere il mio caso necessiterei dei preziosi chiarimenti da voi. Il tutto inizia sette mesi fa quando in occasione della visita del medico del lavoro mi viene riscontrata un’ipertensione di 200-120 e fino ad allora io non avevo avuto alcun problema di questo tipo. Il tutto si è manifestato a seguito di una situazione di stress dovuta a problemi personali/lavorativi esistenti da tempo e al ritorno da 2 mesi trascorsi in vacanza in california ( non mi piace il mio lavoro e ho sempre desiderato fare un esperienza lavorativa all’estero), associata alla difficoltà di addormentarmi la notte ed ad uno stato d’ansia presente sin da allora, primi di febbraio, inoltre ho anche scoperto che c’è il fattore ereditario all’ipertensione dalla parte dei nonni paterni e sono ipocondriaco. In un primo momento non volevo seguire la cura, rende dipendenti per vita natural durante, anche perché quando sono stato una settimana in relax a casa i valori pressori sono scesi a 120-80 da soli, ma al momento di iniziare la settimana lavorativa sono di nuovo saliti alle stelle. Con una situazione di questo tipo non potevo andare avanti, cosi ho visitato il cardiologo, in quell’occasione avevo 170-110, mi ha detto di prendere l’olmesartan 20 mg e lo xanax da 0,25 mg (½ compressa alla mattina e ½ al pomeriggio), per combattere gli stati di ansia e panico. Per avere un quadro clinico più completo ho fatto anche la prova da sforzo, tutto ok, (non sono fumatore e non bevo alcolici) anche se in quel momento avevo la pressione alta, dovuta allo stress giornaliero e al test da fare, ho pure eseguito l’esame del fondo dell’occhio e il controllo dei reni, tutti con esito negativo. In questo periodo il sonno è tornato quasi normale, a volte devo prendere qualche goccia di pasaden mentre altre volte dormo anche 10-12 ore di fila (cosa che prima non mi succedeva mai), ma quando mi alzo ho la sensazione di stanchezza, come se non avessi dormito per niente. Io continuo a praticare sport, non a livello agonistico, corsa e pugilato, cosi scarico la mia ansia e tutte le mie tensioni nervose. Il mio problema a questo punto è totalmente emotivo, sono convinto che se lasciassi il mio posto di lavoro per 3 mesi non necessiterei di alcuna cura, e a conferma di ciò, nel week end la mia pressione si attesta su 110-65 arrivando a toccare il picco minimo di 100-59, mentre durante l’orario di lavoro potrebbe essere anche di 145-95. Come posso fare per controllare la mia emotività ed evitare che questa mi vada a influenzare i valori pressori? Come mai all’improvviso mi è “scoppiata” la pressione? Cosa potrebbe essere stato il fattore scatenante? Non mi sono mai sentito cosi spaventato nemmeno quando nuotando in mare aperto in acqua mossa sono stato recuperato dal bagnino! Al pomeriggio mi prendono crisi in cui divento irrequieto, agitato, poi mi spavento perché so che questo stato influisce principalmente nella mia pressione e mi calmo solo con la ½ compressa di xanax. Al momento faccio delle sedute dalla psichiatra per cercare di eliminare il problema, ma sembra essere abbastanza duro da sconfiggere e la cosa mi demoralizza un po’, penso di non riuscire a vincere questa battaglia e dopo mi agito ancora di più, praticamente è un ciclo chiuso autoalimentato, sono io che faccio tutto da solo! Magari potrebbe essere utile consultare anche un neurologo? E’ pericoloso viaggiare in aereo? Se per caso dovessi allontanarmi dallo stress quotidiano per un lungo periodo, come potrei sapere se posso fare a meno di prendere la pillola quotidiana? Controllando semplicemente la pressione? O che altro? Naturalmente i problemi d’ansia sparirebbero in pochi giorni……Avete qualche prezioso consiglio da dare? Non so più a chi rivolgermi, non mi riconosco più, sto perdendo la fiducia in me stesso e medito una camminata a Lourdes. Grazie molto per la preziosa collaborazione.
Risposta del medico
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Purtroppo i valori pressori elevati possono creare problemi a prescindere dalla loro causa, emotiva o meno. Per questo motivo è necessario un trattamento specifico come l’olmesartan. Nel suo caso è ben evidente una origine psicosomatica, che va trattata con terapie farmacologiche e non. La persona più adatta per questi provvedimenti è uno psichiatra, il neurologo non potrebbe darle ulteriori aiuti. La pressione verosimilmente non è aumentata all’improvviso ma a poco a poco senza che lei se ne accorgesse. Il fattore scatenante è ovviamente l’ansia. Può viaggiare tranquillamente in aereo. Se dovesse allontanarsi dallo stress quotidiano può semplicemente verificare la necessità di assumere il trattamento controllando la pressione. Se è credente, una camminata a Lourdes non può che essere una bella idea.
Risposto il: 11 Settembre 2008