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Sono una donna di 44 anni operata di tetralogia di

Sono una donna di 44 anni operata di Tetralogia di Fallot all'età di 12 anni (nel 1976), sono stata bene fino al 1993, poi, in seguito ad una gravidanza portata a termine e al conseguente aumento di peso, ho cominciato ad avvertire delle extrasistole chiamate benigne. Essendo fastidiose, il cardiologo mi ha prescritto il Cardiofenone (una pastiglia al giorno 150mg) preso tutti i giorni fino al novembre 2006. In quel periodo ho avuto una tachicardia fortissima:(250 battiti al minuto)chiamato Flutter atriale e conseguentemente un'ablazione. Da allora mi sembra che il mio ritmo cardiaco sia cambiato infatti sento alcune volte dei battiti ravvicinati che poi si normalizzano. Ho spesso dei dolori allo sterno, fitte dolorose, improvvisi pungiori al petto, alcune volte alla spalla o al braccio o ancora tra spalla e braccio quando si verificano le extrasistole. Le extrasistole sono aumentate periodicamente durante il corso dei mesi fino ad oggi (guardando i vari Hoter eseguiti periodicamente). Ci sono nell'ultimo Holter: 20504 battiti totali ventricolari e 190 coppie; 710 battiti totali sopreventricolari e 23 coppie. A questo punto, ho sentito parecchi cardiologi ed aritmologi; alcuni mi consigliano di tenere le extrasistole sotto controllo con betabloccanti o antiaritmici (con alcuni betabloccanti mi sentivo stanca e male). Altri mi hanno consigliato (aritmologi) di non prendere farmaci perchè le extrasistole he ho io sono benigne e dello stesso tipo e non mi passeranno mai perche è una conseguenza dell'operazione che ho avuto a suo tempo e non importa il numero . Alla fine un aritmologo mi ha prescitto il Cordarone da prendere un giorno si e un giorno no a mesi alterni (un mese si un mese no) con il potassio. Ora mi rivolgo a voi e spero che mi date un consiglio su come orientarmi, a chi ascoltare? Vi prego datemi una risposta prima possibile, scusate la lunghezza, ma ci tenevo a raccontarvi tutte le mie vicissitudini, vi ringrazio moltissimo.
Risposta del medico
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Sinceramente è difficile darle una risposta concreta perché effettivamente le aritmie spesso rispondono in maniera molto individuale ai diversi trattamenti e spesso per ottenere un risultato bisogna solo verificare l’efficacia dei vari trattamenti. Penso che effettivamente la sua malattia di base e l’intervento subito possano spiegare l’aritmia e probabilmente è difficile pensare di eliminarla. Comunque un tentativo con il Cordarone lo farei anche se a dosaggi più elevati di quanto consigliatole (almeno 1 cp al giorno, ma non prenda questo consiglio come una prescrizione poiché di fatto io non l’ho mai visitata e ben valutato la sua situazione clinica) tenendo conto di controllare periodicamente la funzione tiroidea poiché il Cordarone può interferire con la funzione di questa ghiandola.
Risposto il: 05 Febbraio 2008