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Esperto Risponde

Sostanze psicotrope e idoneità lavorativa

Gentile dott.Origlio,per quanto riguarda la idoneità al lavoro con assunzione di benzodiazepine, ho letto l'art. 41 c.4 del D.Lgs 81/08 al quale lei fa riferimento, ma si limita a ripetere quanto specificato dall'accordo stato regioni del 18/9/2008, e cioè valutare la assenza di sostanze stupefacenti alcoliche e psicotrope. Solo che nell'accordo stato regioni sono riportate quali sono queste sostanze ed i limiti cut off da considerare. Nel caso delle benzodiazepine oltre a non apparire, non mi sembra di aver visto il limite previsto oltre il quale si viene giudicati positivi. Allora se nel caso delle BDZ venisse valutata la sola presenza nelle urine per essere giudicati positivi, a parte che nel mio caso l'ho dichiarato io specificandone il motivo e quindi non avrebbe molto senso, ma non sarebbe assurdo essere penalizzato ed anche di più rispetto alle sostanze stupefacenti o alcoliche??
Risposta del medico
Specialista in Medicina del lavoro

Gentile utente, come precedentemente detto, benchè l'accordo stato/regioni citato non preveda il controllo specifico delle BDZ, il medico competente ha l'obbligo e la responsabilità di verificare l'assunzione di sostanze psicotrope (art. 41 c.4 Dlgs 81/08). Giacchè l'uso di tali farmaci psicotropi, può comportare sia effetti benefici (se alle corrette indicazioni terapeutiche, dosaggi, posologie, etc.), sia effetti  negativi (se utilizzati in abuso e dipendenza), come alterazioni dello stato di vigilanza, di attenzione, disturbi percettivi, sindrome d'astinenza, etc., pertanto, in tale evenienza, risulterebbe compromessa l'idoneità del lavoratore. Pertanto, se l'utilizzo di tali farmaci è correttamente controllato, e non vi è abuso o dipendenza impropria, lei non ha nulla da temere.

Risposto il: 18 Marzo 2012