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Esperto Risponde
spondilolistesi degenerativa
Spett. Dottore,
soffro di spondilolistesi di l5 su s1 da circa 13 anni ed ultimamente i sintomi si sono notevolmente accentuati (stando alle radiografie si è passati da un 1°grado nel '92 ad un 2°-3° attuale).
Il mal di schiena e i fenomeni di Lombosciatalgia sono praticamente continui ed anche il livello della vita sta degradando.L'unica attività sportiva che riesco ancora a condurre, seppur in modo limitato, è il nuoto. Sono alto 172 cm e peso 69 kg. Ho saputo dell'intervento chirurgico di Fusione vertebrale e a tal proposito vorrei sapere se mi permetterebbe di condurre una vita normale, quali sono i rischi ad esso correlato e quali sono i suoi tempi di recupero.
Grazie
soffro di spondilolistesi di l5 su s1 da circa 13 anni ed ultimamente i sintomi si sono notevolmente accentuati (stando alle radiografie si è passati da un 1°grado nel '92 ad un 2°-3° attuale).
Il mal di schiena e i fenomeni di Lombosciatalgia sono praticamente continui ed anche il livello della vita sta degradando.L'unica attività sportiva che riesco ancora a condurre, seppur in modo limitato, è il nuoto. Sono alto 172 cm e peso 69 kg. Ho saputo dell'intervento chirurgico di Fusione vertebrale e a tal proposito vorrei sapere se mi permetterebbe di condurre una vita normale, quali sono i rischi ad esso correlato e quali sono i suoi tempi di recupero.
Grazie
Risposta del medico
La spondilolistesi degenerativa è una patologia caratterizzata dallo "scivolamento" di una vertebra sull'altra. Più frequentemente è interessato il livello L5-S1; occasionalmente il livello superiore L4-L5.
La sintomatologia accusata va dalla lombalgia alla lombosciatalgia, fino alle forme più gravi con deficit neurologici.
Mentre nelle forme più lievi è indicata una strategia terapeutica conservativa (terapia medica antidolorifica e fisiokinesiterapia), nelle forme evolutive e più gravi si pone indicazione alla terapia chirurgica.
L'intervento mira alla decompressione delle strutture nervose coinvolte e alla fusione delle vertebre interessate.
Attualmente, anche grazie alla evoluzione tecnologica dei mezzi di sintesi, i risultati chirurgici sono soddisfacenti, con bassa percentuale di complicanze.
Al paziente che ci ha contattato possiamo quindi senz'altro consigliare di rivolgersi senza paura ad un Centro di Neurochirurgia o di Chirurgia della colonna.
In tale ambito potrà essere effettuato un adeguato inquadramento clinico, neurofisiologico e neuroradiologico, in base al quale potrà essere individuato il miglior trattamento "personalizzato" per il singolo paziente.
Dr.Pasqualino De Marinis
Risposto il: 05 Luglio 2004
