Non mi dà un dato importante, cioè la funzione del cuore di suo marito dopo l’infarto. Ho l’impressione dai dati che mi manda che possa essre abbastanza ben conservata (frazione di eiezione all’ecocardiogramma intorno al 50%) e che non sussistano complicazioni. Pertanto, in quest’ottica, mi sembra che suo marito possa svolgere una vita del tutto normale per la sua età, prudentemente non affaticandosi troppo (fare attività fisica solo per diletto, bene la passeggiate a piedi e in bicicletta ed anche il nuoto se è un buon nuotatore; escluderei complessivamente sforzi che comportino sollevamenti di pesi consistenti e ripetutamente, ciò non esclude che possa tranquillamente collaborare a portare la spesa). Il problema degli sforzi con gli arti superiori è in genere connesso con la guarigione della ferita chirurgica sternale che ad un anno di distanza dall’intervento è certamente avvenuta.