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Vorrei sapere quando la percentuale cdt

Vorrei sapere quando la percentuale CDT (Tranferrina Desialata) è nella norma e quali sono i fattori che possono aumentarne il valore (patologie o medicinali come antidepressivi, ansiolitici, sonniferi). Grazie
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La % di CDT normale è di solito minore del 2.5%.  Ci possono essere dei Falsi positivi e falsi negativi. Ad es.: soggetti con sovraccarico di ferro presentano livelli più bassi di CDT (-26% tra gli abusatori di alcol, -39% tra non abusatori); soggetti con bassa sideremia presentano livelli di CDT più elevati;  la terapia suppletiva marziale determina un decremento dei valori di CDT in pazienti affetti da anemia sideropenica che non abusano di bevande alcoliche; alto BMI, elevata trigliceridemia e bassi livelli di colesterolo-HDL. Si associano ad una ridotta sensibilità della risposta della CDT all’introito di alcol; 1) fumo di sigaretta. Nei soggetti, alcoldipendenti, sia il fumo che l’apporto di bevande alcoliche appaiono correlati positivamente con l’incremento del valore della CDT 2) stato ormonale: è risultato essere una variabile che influenza la sensibilità e specificità della CDT. 3) uso di contraccettivi orali e la terapia sostitutiva ormonale si associano a valori più elevati della CDT (rispettivamente 7.5% e 45% di incremento); 4) donne in periodo peri-menopausale sono caratterizzate da valori mediamente più bassi (-10% circa) di CDT rispetto alle donne in pre-menopausa; 5) durante il terzo trimestre di gravidanza si riscontrano valori medi di CDT significativamente più elevati rispetto ai valori medi nel primo e secondo trimestre; 6) cirrosi biliare primitiva, neoplasia epatica, emocromatosi, epatopatia cronica HCV e HBV relata, trapianto combinato di rene e pancreas, varianti genetiche della transferrina e sindrome CDG (Carbohydrate-Deficient Glycoprotein). CDT non può essere utilizzata come marcatore di consumo alcolico nei pazienti con epatopatia cronica in fase avanzata; in tali pazienti, infatti, un recente studio ha messo in luce come i valori della CDT abbiano un andamento parallelo al grado di insufficienza epatica nei pazienti con epatopatia sia alcol-relata che non (soprattutto nei pazienti con epatopatia HCV-relata): per tale motivo, la CDT deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con patologia epatica, soprattutto quando il grado di cirrosi raggiunge lo stadio C del punteggio di Child-Pugh (eliminazione della CDT come marcatore di abuso alcolico nella fase pre-trapianto, ma possibile sua utilizzazione nella fase post-trapianto). Infine  variante genetica D della transferrina è molto rara nell’ambito della popolazione bianca (fenotipo
Risposto il: 21 Dicembre 2007