La variabilità della frequenza cardiaca (HRV) indica quanto varia l’intervallo di tempo tra un battito cardiaco e l’altro. È un parametro che riflette la capacità del sistema nervoso autonomo di adattarsi allo stress, all’attività fisica e alle esigenze dell’organismo.
SDNN è una delle modalità più utilizzate per misurare la HRV e rappresenta la deviazione standard degli intervalli tra i battiti (intervalli NN).
In altre parole, indica quanto questi intervalli sono variabili, cioè quanto il cuore riesce a modulare il ritmo in modo flessibile.
Una variabilità maggiore è generalmente associata a una migliore capacità di recupero, adattamento e gestione dello stress. Una variabilità ridotta può essere influenzata da fattori come stress, scarso riposo, malattie, sovraccarico fisico o uno stile di vita poco equilibrato.
I valori di SDNN possono cambiare da persona a persona e variano anche nell’arco della giornata, in base a riposo, attività fisica, alimentazione e qualità del sonno.



