Ad ogni carnagione la propria crema solare. Nella scelta della crema solare da usare quest’anno è importante studiare il proprio fototipo per assicurarsi il massimo della protezione. E anche leggere le etichette è un elemento utile, eppure spesso non si riesce a decifrare ciò che c’è scritto sulle confezioni delle creme.
Un sondaggio condotto su circa duemila inglesi ha rilevato che la maggior parte delle persone ha le idee molto confuse sui prodotti solari e sulle etichette e secondo la Royal Pharmaceutical Society la colpa non loro bensì dei produttori.
Solo l’8% degli intervistati sa che il fattore di protezione solare (SPF) indica il livello di schermatura
Solo per i raggi UVB e il 25% non sa cosa sia il SPF. Molti, infine, sono convinti che le creme solari proteggano sia dai raggi UVB che da quelli UVA, eppure entrambi sono responsabili di danni alla pelle e gli UVA sono direttamente responsabili dell’invecchiamento della pelle, dice al Guardian Jayne Lawrence a capo della ricerca della RoyalPharmaceutical Society.
Solo il 44% degli inglesi usa la crema regolarmente e il 31% non sa quanta crema deve mettere.
Fonte:
RoyalPharmaceutical Society
Un sondaggio condotto su circa duemila inglesi ha rilevato che la maggior parte delle persone ha le idee molto confuse sui prodotti solari e sulle etichette e secondo la Royal Pharmaceutical Society la colpa non loro bensì dei produttori.
Solo l’8% degli intervistati sa che il fattore di protezione solare (SPF) indica il livello di schermatura
Solo per i raggi UVB e il 25% non sa cosa sia il SPF. Molti, infine, sono convinti che le creme solari proteggano sia dai raggi UVB che da quelli UVA, eppure entrambi sono responsabili di danni alla pelle e gli UVA sono direttamente responsabili dell’invecchiamento della pelle, dice al Guardian Jayne Lawrence a capo della ricerca della RoyalPharmaceutical Society.
Solo il 44% degli inglesi usa la crema regolarmente e il 31% non sa quanta crema deve mettere.
Fonte:
RoyalPharmaceutical Society
Ultimo aggiornamento: 30 Luglio 2015
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