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Sangue artificiale per presevare i fegati da impiantare

Tecnica americana testata sugli animali, garantisce l'assenza di deterioramento.

Immettendo 'Sangue artificiale' nei fegati in attesa di essere trapiantati è possibile farli vivere fino a nove ore, evitando dunque quel 20-40% di organi persi per il deterioramento.

L’importante traguardo si deve ad una tecnica - finora testata sugli animali ma che sarà provata sull'uomo entro l'anno - messa a punto dall'University of Pittsburgh Medical Center (Upmc) e descritta sull'American Journal of Transplantation.

Finora per non far deteriore i fegati da trapiantare si usava il semplice raffreddamento così da abbassare il Metabolismo e proteggere le cellule dalla morte. La nuova metodologia, invece, prevede che venga pompato un fluido speciale progettato per rilasciare Ossigeno nel fegato, creando così un ambiente in grado di supportare le funzioni normali dell'organo. Su sei maiali, in cui è stato trapiantato il fegato tenuto per nove ore sotto 'sangue artificiale', si è avuto il 100% di sopravvivenza. Al contrario su altri sei animali trapiantati con i sistemi tradizionali si è raggiunto solo il 33% di sopravvivenza.

Una volta testato sull'uomo il sistema potrebbe arrivare presto anche in Italia dal momento che l’Upmc ha contribuito a fondare e collabora con l'Ismett di Palermo. L’obiettivo è aumentare il numero di trapianti eseguibili e migliorarne ulteriormente la qualità.

Ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2015
2 minuti di lettura

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