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Kakadu, la prugna che fa bene ai malati di Alzheimer

Kakadu, la prugna che fa bene ai malati di Alzheimer

Una vera esplosione di vitamina C sarebbe la prugna Kakadu, un frutto originario delle foreste tropicali australiane, con benefici per i malati di Alzheimer.
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Chi lo dice che arance, fragole e kiwi siano i frutti con maggiore concentrazione di vitamina C? Se infatti, insieme alle verdure a foglia verde, sono le fonti più note, essi in realtà non ne contengono moltissima.

Una vera esplosione di vitamina C sarebbe invece la prugna Kakadu, un frutto originario delle foreste tropicali australiane che - secondo industrie rurali di ricerca - conterrebbe tra 1.000 - 5.300 milligrammi di vitamina C per 100 grammi. Una percentuale quasi 100 volte più alta rispetto a quella presente in mirtilli e agrumi.

Ricerche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

La vitamina C è un antiossidante fondamentale per il nostro organismo, per la sua importante funzione a livello cerebrale e di rafforzamento del sistema immunitario.
Secondo il rapporto Fao/Oms, una dieta con corretto apporto di vitamina C è la norma in Europa e negli Stati Uniti, con assunzioni medie che vanno da oltre 70 a oltre 80 mg al giorno.
Per riuscire a soddisfare i fabbisogni quotidiani di acido ascorbico, l'Oms ha stabilito un obiettivo di somministrare almeno 400 g al giorno, ossia circa 5 porzioni.

Kakadu contro l'Alzheimer

Una soluzione contro l'Alzheimer potrebbe venire proprio dalla prugna Kakadu che mostra anche proprietà antiossidanti superiori a frutta e verdura comuni. A tal riguardo, i ricercatori della Edith Cowan University dell'Australia hanno suggerito che le piante del luogo producono in modo naturale degli antiossidanti per proteggersi dall'ambiente piuttosto rigido.

Esisterebbe, in particolare, una correlazione tra l'estratto del Kakadu e il Beta-amiloide, agente tossico del morbo di Alzheimer, che intacca e uccide le cellule del cervello. Una scoperta che potrebbe essere importante, dunque, anche per combattere il progredire della malattia.

Dal canto suo, il presidente della Fondazione Ageing and Alzheimer’s Disease della Cowan University, Ralph Martins racconta che “è un composto naturale che potrebbe arrivare a sperimentazione clinica velocemente, ma quello che dobbiamo fare prima è vedere in laboratorio se è in grado di proteggere i neuroni del cervello dagli agenti tossici (tra cui la beta- amiloide) che uccidono le cellule del cervello".

Proprietà di conservazione sul cibo

La prugna Kakadu ha, inoltre, forti proprietà anti-batteriche e anti-microbiche.
In particolare, i ricercatori australiani hanno appurato che utilizzare il succo del frutto sui gamberi ne aumenterebbe la loro conservazione e la freschezza e brillantezza del loro colore. Un risultato certamente positivo contro l'utilizzo di additivi e conservanti chimici.

Sulla base di ciò, i produttori potrebbero dunque ben presto esplorare la possibilità di utilizzare la prugna Kakadu in applicazioni alimentari e bevande di vario genere, cominciando a considerarla come un efficiente conservante assolutamente naturale.

Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio 2020
3 minuti di lettura

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