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Preservativo femminile: come si usa?

Preservativo femminile: come si usa?

Il preservativo femminile è la versione "rosa" del comune condom maschile. Ecco come funziona.
In questo articolo:

Forma una barriera tra gli organi genitali dei due partner, garantendo protezione dall’HIV, dalle malattie sessualmente trasmissibili e da gravidanze non volute. Svolge dunque esattamente il compito di un comune profilattico, ma in questo caso deve essere indossato dalla donna.

Il profilattico femminile, o femidom, è una opportunità per le donne che vogliono gestire autonomamente e in prima persona la propria protezione. L’Oms ne ha raccomandato l’inclusione nella lista dei prodotti essenziali nei programmi di prevenzione. Eppure, a differenza di altri paesi del mondo, in Italia è ancora difficile reperirlo, ha un prezzo alto (tra i 7 e i 14 euro la confezione da tre pezzi) ed è decisamente poco conosciuto.

Profilattico femminile, di cosa si tratta

Benché in Italia sia difficile da reperire (i consultori ginecologici, ad esempio, non lo hanno, sebbene il prodotto sia disponibile in Europa dal 1992), questo profilattico è disponibile online, andando a spulciare su i siti specializzati, in alcune farmacie e nei sexy shop più forniti. Oppure ci si può rivolgere nelle sedi della LILA (la Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS) per provarlo gratuitamente.

Come è fatto? Il preservativo femminile è una guaina trasparente realizzata in poliuretano o in lattice di gomma naturale che, introdotta nella vagina prima del rapporto, protegge entrambi i partner. Non dipende dall’erezione maschile e non richiede l’immediato ritiro del pene dopo l’eiaculazione, come nel caso del condom maschile. Utilizzato correttamente, il preservativo femminile è efficace quanto gli altri metodi contraccettivi e non presenta effetti collaterali conosciuti o rischi per la salute.

È lungo 17 centimetri e presenta un anello flessibile, che ne consente l’introduzione nella vagina, su entrambe le estremità. La versione in poliuretano fa sì che il femidon sia più resistente dei condom classici maschili in lattice, che non provochi reazioni allergiche e che si riveli compatibile sia con i lubrificanti a base acquosa sia con quelli a base oleosa. È inodore e, al momento dell’utilizzo, è già lubrificato. Non richiede prescrizione medica e si utilizza una sola volta.

Profilattico femminile, come si usa

Indossare il profilattico femminile non è difficile ma richiede un po’ di pratica. L’alto costo delle confezioni in commercio non incoraggia i tentativi, ma per non sbagliare occorre soltanto prestare attenzione a qualche piccolo accorgimento.

Sulle confezioni sono comunque riportare le istruzioni. Per utilizzare il condom femminile bisogna inserire nella vagina l’anello interno del profilattico quando ancora chiuso. L’anello aiuta a mantenerlo fermo e al posto giusto. L’anello esterno, invece, più morbido, deve restare all’esterno della vagina durante il rapporto sessuale e ricoprire la vulva.

Si consiglia di lubrificare il femidom abbondantemente: sono ammessi sia lubrificanti a base d’acqua sia a base grassa. Per rimuoverlo al termine di un rapporto, l’anello esterno dovrà essere mantenuto stretto e girato su se stesso per evitare la fuoriuscita dello sperma. Non va usato contemporaneamente al condom maschile: ci può essere il rischio di rottura. Il femidom può essere usato anche per rapporti anali togliendo però l’anello interno.

Per approfondire guarda anche: “Ansia e desiderio sessuale”

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Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio 2019
4 minuti di lettura

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