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Esperto Risponde

A luglio è stato diagnosticato a mio padre (64

A luglio è stato diagnosticato a mio padre (64 anni) un colangiocarcinoma ad uno stadio molto avanzato. nel mese di agosto ha subito 2 operazioni. gli è stata asportata una sezione rilevante del fegato. il problema è che ad oggi nella parte di fegato rimasta sono presenti 3 metastasi che durante la prima operazione sono state trattate con "alcolizzazione". Siamo perfettamente a conoscenza della gravità della situazione, ma tuttavia mio padre ha iniziato in questo mese una Terapia con erbitux (farmaco nuovo utilizzato fino ad oggi solo per tumori del Colon) giustificata dal fatto che dall'Esame istologico risultava un "recettore" che ipoteticamente avrebbe potuto reagire a questa nuova terapia (si tratta quindi di una sperimentazione anche se non ufficiale, quindi totalmente a carico nostro). il fatto è che per ora non sembrano esserci risultati positivi, in quanto il primo segnale di una qualche reazione positiva è rappresentato da un'eruzione cutanea che per ora non è comparsa. questa è la situazione. se con la prossima seduta non compare questa eruzione cutanea, mio padre non ha intenzione di andare avanti con questo tipo di terapia. La mia domanda: esiste la possibilità di utilizzare terapie "tradizionali" per trattare questo tipo di tumore? sappiamo ormai che non ci sono possibilità di guarigione, ma il nostro obiettivo è quello di poter prolungare per quanto possibile le aspettative di vita. abbiamo già sentito alcuni pareri ma molto discordanti addirittura alcuni dichiarano la terapia chemioterapica inutile. ringrazio in anticipo.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La terapia delle metastasi non prevede la possibilità di utilizzare procedure ablative percutanee, mentre potrebbe prendersi in considerazione la chemioterapia intra-arteriosa. E’ anche possibile utilizzare cicli di chemio-terapia, per i quali, tuttavia, il più esperto è l’oncologo.
Risposto il: 22 Novembre 2005