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A mio figlio di 10 anni, da una visita

A mio figlio di 10 anni, da una visita medico-sportiva, è stato diagnosticato un soffio cardiaco e mi e stato richiesto l'esame di accertamento per verificarne l'origine. Da un ecocolor-doppler cerdiaco è stata diagnosticata: biscuspidia aortica lievemente disformica realizzante minima IA. Da un secondo esame eseguito le conclusioni evidenziavano: Ventricolo sinistro di normali dimensioni e geometria. Buona la funzione globale e segmentale ventricolare sinistra. Atrio sinistro di dimensioni normali. Radice aortica di dimensioni normali. Semilunari aortiche malvisualizzate come numero apperentemente prolassanti in ventricolo sinistro. Apparente normalità dei restanti apparati valvolari esplorati. Sezioni destre di dimensioni lievemente aumentate. Pericardio indenne. Insufficienza mitralica e tricuspidalica di grado lieve. E' opportuno eseguire l'esame transesofageo per accertare l'anomalia della valvola aortica non evidenziata dal secondo esame? Quali sono le conseguenze a breve e lungo termine della insufficienza mitralica e tricuspidale diagnosticata? Tali conseguenze possono aggravarsi in caso di bicuspidia aortica accertata? Mille ringraziamenti.
Risposta del medico
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Non vedo l’utilità di un esame transesofageo a questa età per definire la presenza di una bicuspidia aortica in presenza di alterazioni morfofunzionali di scarso significato clinico: in ogni caso è indicata la prevenzione dell’endocardite batterica (in poche parole l’assunzione di antibiotici prima di interventi chirurgici o di procedure cruente, ma contatti un cardiologo per saperne di più), in quanto è presente una valvola aortica lievemente insufficiente e malformata. Non sussistono rischi significativi per le alterazioni segnalate a carico di tricuspide e mitrale. Nel volgere degli anni, arrivando all’età matura se non addirittura a quella senile la valvola aortica potrebbe presentare una evoluzione verso la calcificazione con conseguente comparsa di stenosi e incremento del rigurgito. Per tale motivo è da controllare nel tempo con esame seriati: per ora ogni due tre anni, salvo diverso avviso del curante.
Risposto il: 29 Novembre 2004