Buongiorno,
Una volte escluse patologie intestinali organiche (celiachia, M. di Crohn, ecc.) potrebbe trattarsi di una
sindrome da intestino irritabile che in effetti risente molto delle condizioni di ansia e di stress. Le consiglierei pertanto di rivolgersi allo specialista psichiatra che potrà consigliarle la terapia più idonea a ridurre l'ansia e gli effetti della sua somatizzazione.
Cordiali saluti
Orazio Palazzolo