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Esperto Risponde

aumento dei valori

Ho 37 anni e sono alla 31 settimana di gravidanza. Dalla 22 settimana di gravidanza ho iniziato ad avere i valori delle Transaminasi alterati. Il valore P-ALT è risultato, ad indagini successive distanziate di circa 15 giorni: 45, 78, 85, 76, 57, 95. Anche il valore P-AST, pur rimanendo nei limiti, ha avuto andamento altalenante (l'ultimo valore riscontrato, il più alto è 45). Ho rifatto gli esami per Epatite B e C che sono risultati negativi così come Bilirubina, gamma gt, fosfatasi alcalina, pggt. Ho fatto anche una ecografia al fegato che ha mostrato una situazione del tutto normale. Sto seguendo una dieta povera di condimenti, dolci e di altri alimenti che possono essere dannosi per il fegato e, ovviamente, ho eliminato (già non ne facevo uso) qualsiasi tipo di alcolico. Cosa può provocare l'alterazione delle transaminasi. La persistenza di valori oltre la norma può nuocere al feto?
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
L’aumento dei valori di aminotransferasi durante la gravidanza, o epatogestosi, è una condizione che si verifica in gravidanza e può avere differente gravità. In genere può essere tenuta sotto controllo con relativa tranquillità mediante terapia medica. Altre volte, invece, può far parte di una sindrome più grave chiamata HELLP, dove si può arrivare anche a dover anticipare il parto per risolvere il quadro clinico. Abitualmente le alterazioni epatiche in corso di epatogestosi rientrano con il parto senza determinare alcuna conseguenza sul fegato e possono non ripresentarsi durante le successive gravidanze. Le malattie di fegato che si presentano in gravidanza possono essere classificate in tre gruppi. Il primo gruppo include malattie che si manifestano unicamente in gravidanza e sono causate da essa. Fra queste vi è l' hyperemesis gravidarum, la colestasi della gravidanza e disturbi associati con la pre-eclampsia. Il coinvolgimento del fegato lo si può aspettare nel 50% delle pazienti con hyperemesis gravidarum. La Preeclampsia è stata associata sia con la cosiddetta sindrome di HELLP (Hemolysis, Elevati valori di aminotrnasferasi e Low Platelet, cioè bassi valori di piastrine nelsangue) che include un danno epatico rilevante, sia con il fegato grasso acuto della gravidanza (AFLP), che è meno preoccupante e grave della forma precedente. Quindi questi ed altri disordini associati con la pre-eclampsia richiedono solitamente un trattamento aggressivo, principalmente con il parto anticipato. Il secondo gruppo di malattie di fegato è rappresentato da quelle condizioni che vengono esacerbate dalla gravidanza. Le infezioni virali che coinvolgono il fegato sono di solito benigne, come l'epatite E e l'epatite da herpes simplex virus. Esse tuttavia divengono più gravi nelle donne incinte e possono condurre più facilmente ad insufficienza epatica fulminante. Il terzo gruppo comprende le malattie di fegato che sono preesistenti nella paziente incinta ed includono l'epatite cronica autoimmune e la malattia di Wilson.
Risposto il: 26 Maggio 2005