Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Buona sera,mio padre ha 58 anni: già

Buona sera,mio padre ha 58 anni: già sopravvissuto 4 anni fa al morbo di Fournier; "leggero" diabete non insulino dipendente, si è sottoposto ieri ad un intervento programmato di cardiochirurgia: bypass ad una coronaria, sostituzione aorta ascendente con relativa valvola, tutto cio' tramite l'ausilio della circolazione extra corporea naturalmente. Il cardiochirurgo è soddisfatto dell'intervento, ma a 24 ore dal ricovero in terapia intensiva, non si è ancora svegliato del tutto, nel senso che non è piu' intubato ma è ovviamente ancora attaccato ad una serie di macchine e all'ossigeno e dorme in continuazione. Se lo chiamo lui si sveglia, mi riconosce, si muove un pochino anche "su richiesta", risponde con frasi brevi ma dopo poco si riaddormenta. I parametri per ora sono nella norma. Secondo voi è normale questo tempo di risveglio così lento?Dopo quanto ci si deve preoccupare?GrazieMichela
Risposta del medico
Dr. Stefano Colelli
Dr. Stefano Colelli
Specialista in Anestesia e rianimazione
in genere pazienti sottoposti ad intervento di cardiochirurgia possono subire un ridotto afflusso ematico a livello cerebrale ma che rientra nella norma determinando una transitoria irritazione cerebrale e lieve sofferenza.Se la Tac encefalo risulta negativa,come sono sicuro che sia, suo padre nell'arco di breve tempo recupererà tutte le sue funzioni cognitive e relazionali Un saluto
Risposto il: 10 Dicembre 2010