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Buonasera a tutti! sono un ragazzo di 25 anni. nel

Buonasera a tutti! Sono un ragazzo di 25 anni. Nel corso di una visita medica, nove mesi fa, mi è stata riscontrata una pressione elevata sia sistolica sia diastolica (150/95). E' da precisare che in famiglia esiste una predisposizione alla patologia, perché mio padre è in trattamento con diuretici da anni e mio nonno morì a causa di un infarto. Il medico mi ha prescritto una serie di esami per verificare la presenza di eventuali patologie a monte che avessero potuto determinare tutto ciò. Effettuati vari esami (urine, sangue, ecografia renale e dell'aorta, ecodoppler cardiaco) tutto è risultato nella norma, eccezion fatta per la presenza di un leggerissimo ispessimento della parete del ventricolo sinistro (che mi è stato riferito essere causato proprio dalla pressione elevata). Il medico mi ha, quindi, chiesto se le mie abitudini di vita fossero errate, ma ho riferito allo stesso che, invece, sono fin troppo moderate (non ho mai bevuto alcolici, né fumato né, tantomeno, fatto uso di droghe). Mi è stato detto di fare regolare attività fisica (cosa, prima, fatta in modo incostante), di perdere peso (al momento della visita il mio peso era di 74 kg. e sono alto 1,70 m.) e di alimentarmi in modo sano (ormai non assaggio più dolci di alcun tipo, ho eliminato gli insaccati e anche la carne, specie quella rossa, la mangio raramente). Sono iscritto da qualche mese ad una palestra e faccio tre sedute settimanali dedicandomi specialmente all'attività aerobica (tapis roulant, cyclette ecc.), riuscendo a perdere 4 kg.. Sarei, però, bugiardo se dicessi che la cosa mi ha dato giovamento. Infatti, a casa misuro costantemente la pressione con un apposito apparecchio automatico (che mi è stato riferito essere molto affidabile), ma non si registrano dati splendidi (la media è di 135/140-80/85). Talvolta la notte sono colpito da vampate di calore causate da valori pressori elevati (l'ultima notte in cui mi è capitato ciò la mia pressione era 160-95). A questo punto il medico mi ha prospettato l'ipotesi di cominciare ad utilizzare un farmaco anti-ipertensivo. Prima di iniziare questo trattamento mi ha chiesto di continuare a monitorare la pressione e vedere se tende a regolarizzarsi. Volevo, quindi, chiedere un vostro parere sulla questione. Sinceramente vorrei evitare l'uso di farmaci anche perché, vista la mia età, temo che nel corso degli anni possano dare fastidio ad altri organi, in particolare al fegato (cosa che mi spaventa moltissimo visto che mia nonna morì a causa di un tumore epatico causato, secondo i medici, proprio da intossicazione da farmaci). Cortesi saluti.
Risposta del medico
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Se lei fa la dieta iposodica e attività fisica, non fuma e la pressione rimane alta dopo 3 mesi, esiste indicazione ad iniziare terapia ipotensiva in considerazione della presenza di ipertrofia all’eco (piccole dosi betabloccante o ACE-inibitore per iniziare) se lei mantiene valori di PA 140/90 a riposo. Non vi sono rischi di intossicazione epatica (né di tumore!) con i principali farmaci antipertensivi in uso.
Risposto il: 23 Giugno 2008