Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Buongiorno. da alcuni mesi soffro di un disturbo

Buongiorno. Da alcuni mesi soffro di un disturbo soprattutto notturno. Mi sveglio di notte o al primo mattino anche a causa di una tachicardia che è poi seguita da un senso di nausea, di freddo e di Digestione bloccata a volte sino al Vomito. Questo mi lascia spossata e qualche volta capita anche al mattino dopo una notte quasi normale. Sono affetta da tiroidite autoimmune che per alcuni anni è stata in fase eutiroidea, adesso hanno scoperto un abbassamento del TSH ed un lieve aumento del fT4. Sono diventata ipersensibile al freddo e inappetente (mi hanno detto che nell'ipertirodismo questo non accade) e qualche volta al mattino presto la pressione mi scende a 80/60. Tutti gli altri esami fatti presso un reparto di medicina sono normali compreso l'ECG. Qualcuno ha pensato che si tratti di una sindrome ansiosa, ma io non ho mai sofferto di Ansia né mi sento ansiosa, anzi fuori dalle crisi sono di ottimo umore; l'ansia mi viene solo dopo le crisi per il timore di non scoprire la causa di questa ipotensione e che la crisi possa tornare. Grazie per l'attenzione
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Sarebbe opportuno avere più dati clinici e strumentali per meglio valutare i suoi disturbi. Certamente utile sarebbe il controllo clinico e la contestuale registrazione dell’elettrocardiogramma durante la “tachicardia” per capire se si tratta di un aumento della frequenza cardiaca prodotto da una qualche patologia extracardiaca o di una “aritmia” complicata da nausea, vomito, calo pressorio. La tachicardia cessa bruscamente o lentamente? Visti i disturbi digestivi è stata esclusa la presenza di un ernia iatale, di una calcolosi della colecisti o di altra patologia addominale? Quale è stata la conclusione sulla funzione tiroidea? Dal punto di vista cardiologico può provare ad eseguire una registrazione ambulatoriale dell’elettrocardiogramma mediante Holter nella eventualità che le capiti l’episodio durante le 24 ore di registrazione. Se ciò accadesse avrebbe un primo elemento per l’interpretazione dei suoi disturbi.
Risposto il: 23 Febbraio 2005