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Esperto Risponde

Buongiorno. mi chiamo claudia e ho 26 anni. circa

Buongiorno. Mi chiamo Claudia e ho 26 anni. Circa 10 mesi fa ho accusato dei dolori acuti localizzati nel quadrante superiore destro dell'addome. Poichè accusavo difficoltà digestive, il mio medico curante mi ha prescritto una ecografia epatobiliare presumendo si potesse trattare di un'infiammazione alla cistifellea. Il referto ha dato il seguente esito: "Fegato debordante dall'arcata costale (DAP = 145mm) ad Ecostruttura finemente addensata come per steatosiomogenea esente da immagini di patologia a focolaio. Non ipertrofia del lobo caudato. Non dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche (VBP = 4mm; vn Vena porta dell'ilo pervia di dimensioni normali (8mm). Vene epatiche nella norma per decorso e calibro".
Secondo il mio medico curante era tutto a posto quindi l'unica cosa che mi ha prescritto è stata una cura sintomatologica. E in effetti è tutto rientrato nella norma.
Da domenica scorsa però il problema si è ripresentato, con dolori più acuti rispetto al precedente episodio; ho tra l'altro notato un gonfiore addominale lieve ma non normale e un calo dell'appetito; soffro da un paio di mesi di crampi ai polpacci e pesantezza agli arti inferiori e ultimamente mi sento spesso febbricitante o comunque infreddolita nonostante la temperatura di questa stagione.
Questa volta il medico mi ha prescritto una cura disintossicante:
- TAD 600 fiale (1 al giorno per 20 giorni)
- Soluzione Shum.
Avendo riscontrato un'infezione alle vie urinarie localizzata al rene destro mi ha prescritto anche il Monuril 3g granulato 1 al giorno per 2 giorni.
Ho iniziato ieri questa cura. Ma riflettendo sulla situazione ho pensato se non sia il caso di fare un controllo per capire se si possa trattare di epatite c o altra specifica Infiammazione.

Secondo voi i miei sospetti possono essere fondati? cosa mi consigliate?

Grazie per l'attenzione
Claudia
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
In assenza di specifici fattori di rischio (tossicodipendenza, lavoro in ambito sanitario, etc) ed in assenza di alterazioni dei tests epatici (aminotransferasi) non è da prendere in considerazione una ipotesi di infezione da epatite C. Inoltre la malattie epatiche quasi mai si presentano con una sintomatologia caratterizzata da dolore addominale. Pertanto saremmo dell’opinione di rivolgere altrove l’attenzione dal punto di vista di ipotesi diagnostiche, ad esempio verificando la possibilità che la causa sia da attribuire ad una colite.
Risposto il: 15 Luglio 2005