La frequenza rilevata della tachicardia ed il trattamento consigliato, suggeriscono un’origine legata ad un’anomalia di una struttura elettrica del cuore, senza che esista un rapporto diretto, se non favorente, della gravidanza. Per una diagnosi precisa è indispensabile visionare il tracciato elettrocardiografico durante la crisi, sulla base del quale possono essere prese in considerazione sia terapie farmacologiche (quale appunto isoptin, che però va continuato a lungo termine) che interventistiche (eseguite in anestesia locale in Centri altamente specializzati, e in grado di correggere l’anomali anatomica).