Possiamo anche concordare che il cibo da lei assunto non sia l’unico problema e va considerato l’aspetto genetico, verosimilmente preponderante. Tuttavia non è neppure da trascurare il fatto che pesi 100 Kg e segua una vita sedentaria. Pertanto, non potendo fare nulla per cambiare l’assetto genetico-ereditario, non resta che rivolgersi ai sacrifici della tavola. Riteniamo che una dieta sia rigorosa nel suo caso, eventualmente associata a dei farmaci ipocolesterolemizzanti quali le “statine”. E’ anche utile che si sottoponga alla ricerca delle principali cause di danno epatico, se non altro per escluderle (virus epatitici, autoimmunità, accumulo di ferro o di rame, etc.).