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Esperto Risponde

corretta la sequenza

Salve Dott. scrivo per mio padre un uomo di 65 anni.E' stato operato ad aprile per un Adenocarcinoma delgrosso intestino,grado di differenziazione G2.L'operazione è andata bene ,a maggio ha eseguito la PET ,ma sono state evidenziate delle metastasi epatiche,ha quindi cominciato a giugno la chemioterapia con protocollo XELOX/AVASTIN ,durante questo periodo , non ha mai avuto effetti collaterali e mio padre sta bene,dopo il 4 ciclo l oncologo ha voluto eseguire la tac per vedere i risultati della chemioterapia,ma le lesioni epatiche nel S7 sono aumentate sia di numero che di dimensione, 3.6 contro 1.9 cm, a questo punto è stato cambiato il protocollo chemioterapico, con FOLFIRI. In tutto questo mio padre sta bene, non ha avuto ne per la prima ne per questa chemioterapia alcun tipo di effetti collaterali, ha una vita normale, esce, non ha alcuni sintomo.Premetto che gli esami del sangue sono nella norma .Volevo sapere allo stato attuale ,so che non si può più parlare di guarigione ,ma sapere almeno se si sta facendo il possibile e quanto può vivere.Grazie
Risposta del medico
Specialista in Radioterapia e Oncologia

la sequenza degli schemi chemioterapici è quella consigliata a livello di linee guida, quindi si sta facendo quanto consigliato. Nessuno può ipotizzare o quantificare una sopravvivenza.

Risposto il: 07 Ottobre 2014