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L'importanza della dieta mediterranea contro i tumori

L'importanza della dieta mediterranea contro i tumori

Oltre il 30% dei tumori è direttamente riconducibile all'alimentazione. Una dieta corretta ed equilibrata è il primo passo per prevenire il cancro.
In questo articolo:

Sensibilizzare la popolazione sui corretti stili di vita, contrastare il tabagismo – l’abitudine o la dipendenza dal fumo di tabacco, informare sull’importanza dei controlli oncologici, coinvolgere il pubblico in merito alle tematiche della prevenzione ricorrendo ad un hashtag dedicato. Sono solo alcuni dei punti di forza della campagna promossa nell’ambito della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, che nell’edizione 2017 si svolgerà dal 18 al 26 marzo. L’evento gode del patrocinio del Ministero della Salute e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

L’importanza della dieta mediterranea

Tra gli obiettivi preposti c’è quello di promuovere un’educazione alla corretta Alimentazione e alla sana attività fisica. Secondo l’American Institute for Cancer Research oltre il 30% dei tumori è direttamente riconducibile all’alimentazione, intesa sia in termini qualitativi sia quantitativi. Che cosa significa? Che un’ampia percentuale dei tumori potrebbe essere prevenuta semplicemente ricorrendo a una dieta corretta ed equilibrata, nonché compiendo una scelta specifica e ragionata degli alimenti (un aspetto, questo, troppo spesso sottovalutato). Numerosi studi hanno confermato, infatti, l’importanza del ruolo di ciò che mangiamo nello sviluppo di determinate forme di cancro. La dieta mediterranea rappresenta la soluzione per l’equilibrio ideale e la corretta proporzione fra i vari Nutrienti: proteine (15%), carboidrati (60%), Lipidi (25%).

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La dieta mediterranea, nata dalle osservazioni del dottor Keys, rappresenta il modello per un'alimentazione sana senza rischi per la salute.

L’educazione alimentare inizia da bambini

“Solo in Italia, tra 15 anni, il 20% della popolazione maschile e il 15% di quella femminile sarà obesa. Nel nostro paese, un bambino su 10 con meno di 5 anni risulta obeso, causa questa, secondo gli esperti, spesso riconducibile allo stile di vita dei genitori. Purtroppo un bambino obeso, sarà un adulto malato”. Sono state queste le parole di Francesco Schittulli, presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, in un comunicato diffuso dalla LILT.

“È opportuno educare i giovani e sensibilizzarli su quanto sia fondamentale condurre una vita regolare e mangiare bene. Per questo siamo impegnati, con il MIUR, nelle scuole con progetti di educazione ai corretti stili di vita e alla sana alimentazione”, ha tenuto a sottolineare.

Le iniziative nelle piazze italiane

Nell’ambito della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori porterà avanti una serie di iniziative all’interno delle piazze italiane, come la distribuzione di materiali informativi sui corretti stili di vita. E ancora, numerosi punti prevenzione (ambulatori) LILT accoglieranno la popolazione sull’intero territorio nazionale con medici, operatori sanitari, specialisti, volontari a disposizione per offrire una serie di servizi professionali e mirati.

 

Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2018
3 minuti di lettura

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