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Esperto Risponde

Da circa 6/7 anni soffro di tachicardia

Da circa 6/7 anni soffro di tachicardia parossistica che fino a qualche tempo fa ho curato con sotalex. Negli ultimi tempi le manifestazioni si sono evidenziate con più frequenza (quasi ogni giorno) e con durata persino di 2/3 ore. Un HOLTER eseguito nel mese di dicembre ha dato questo responso: "Frequenze Min.49 BPM- Max 142 BPM. Ritmo sinusale durante l'intera registrazione, con episodi di TPSV dalle 7,25 alle 9,15. Max 142 bpm. Registrate numerose extrasistoli sopraventricolari, isolate in coppia. Assenti extra sistoli ventricolari. Conduzione AV e IV regolare. Assenti pause patologiche. Non riferiti sintomi nel diario CLINICO." Il cardiologo mi ha tolto il sotalex che ha ritenuto inefficace e mi ha prescritto una visita aritmologica per eventuale ablazione. Ecco le mie domande: l'ablazione libera definitivamente dalla tachicardia? è un intervento che presenta qualche pericolo? In attesa dell'intervento, senza assumere medicinali, in presenza di manifestazioni parossistiche prolungate corro qualche rischio? Grazie
Risposta del medico
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La tachicardia parossistica è una aritmia in genere benigna e pertanto se recidiva, dopo sospensione della terapia, non ci sono gravi rischi. Le percentuali di guarigione della ablazione, cosi come i possibili rischi, dipendono dal tipo di tachicardia (che non conosco)... Ne parli con l’aritmologo che andrà a consultare.
Risposto il: 01 Marzo 2005