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Da circa 3 anni soffro di tachicardia sinusale

da circa 3 anni soffro di tachicardia sinusale diagnosticata dopo un ricovero, appunto tre anni fa, e dopo gli accertamenti completi del caso (ecografia del cuore, tutti gli esami tra cui quelli per tiroide, reni,etc.); sono sovrappeso (30 anni 1,67 x 85 kg, pressione border line e molto ansioso con attacchi di panico). Il farmaco che in pronto soccorso (dopo averne provato un'altro inefficiente), ha fatto subito rallentare il cuore è stato l'atenololo, che ho continuato a prendere anche dopo la dimissione. Il mio medico, esperto in pressione arteriosa, mi ha consigliato però un farmaco più moderno, il lobivon, che ho preso per due anni senza particolari problemi. Adesso ad inizio 2008 un nuovo ricovero con battito accelerato a 180, sono intervenuti nuovamente con l'atenololo, mi hanno dimesso senza ulteriori esami (a parte quelli del sangue e l'elettrocardiogramma), con conferma di tachicardia sinusale e con una ricetta per continuare a prendere l'atenololo (50 mg/gg). Il mio medico, dopo qualche giorno in cui sono stato benissimo, pressione bassa (120/70) e battiti a 60, con il cuore stabilissimo (almeno come sensazione), mi ha ripristinato il lobivon però a dose doppia rispetto a prima (5 mg/gg): il cuore è dinuovo ballerino, sento che per ogni banalità sale molto di più di battiti rispetto a prima e mi sento meno sicuro...anche la presisone è un pò più alta anche se nella nornma (massimo 150 /85), e quì vengo alla domanda: può darsi che il lobivon non vada bene per me? oppure è solo che ci mette più tempo per stabilizzarsi (sono circa 7 giorni che lo prendo al posto dell'atenololo). Un cardiologo mi ha consigliato il cardicor: il solo motivo per cui prendo il lobivon è quello che, farmaco più moderno e più leggero, dovrebbe dare meno effetti collaterali soprattutto nella sfera sessuale, è vero? e questo cardicor sarebbe meglio? Inoltre è vero che il lobivon da fastidio al fegato? io ho un fegato steatosico con valori di got e gamma gt piuttosto alti (niente problemi virali ne epatiti, mi tengo sotto controllo sembra sia un problema di alimentazione e sovrappeso). grazie
Risposta del medico
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Lascerei stare i concetti di antico e moderno e mi concentrerei sull’effetto dei singoli betabloccanti. L’atenololo ha sicuramente una maggiore azione di riduzione della frequenza cardiaca rispetto a nebivololo (lobivon) e bisoprololo (cardicor), ma ha probabilmente maggiori effetti collaterali negativi specie sulla sfera sessuale. Il nebivololo è controindicato nelle insufficienze epatiche, ma il lieve aumento delle transaminasi da Lei riportato, che sembra essere conseguenza del Suo soprappeso, non mi sembra tale da controindicare il farmaco. Il bisoprololo non mi sembra molto più indicato del nebivololo, che forse ha solo bisogno di un incremento di dosaggio. A proposito, sarebbe molto utile dimagrire perché anche il soprappeso ha un’azione tachicardizzante
Risposto il: 08 Febbraio 2008