L’interpretazione clinica degli esami di laboratorio va sempre eseguita nell’ambito del contesto clinico che le appartiene. Pertanto il parere espresso attraverso questo sito è da considerare del tutto generale e poco affidabile clinicamente, avvalendosi esclusivamente delle informazioni che fornisce. Da esse si può solo rilevare un valore pressocché normale della glicemia e della creatininemia. I risultati del PSA rientrano nella norma, infatti i valori normali dovrebbero essere inferiori a 2,5 ng/ml, ma il valore normale varia in funzione dell'età e delle dimensioni della prostata. Si rileva inoltre un valore aumentato di colesterolo totale. Per soggetti con più di 20 anni e meno di 69 anni, si valuta il rapporto tra colesterolemia totale e HDL. Tale indice per un soggetto sano deve essere inferiore a 5 per l'uomo. Essendo il suo rapporto pari a 3.6, risulta normale. Infine per quanto riguarda le aminotransferasi, c’è da considerare che i valori normali variano da laboratorio a laboratorio. Pertanto se non specifica i valori di riferimento del laboratorio dove ha eseguito tale test non si può stabilire se tale test è alterato. In linea generale, la maggior parte dei laboratori usa limiti di 40 per le aminotransferasi. Se così fosse, risulterebbe alterata la seconda delle due aminotransferasi, cioè la ALT. Ciò deve indurre a considerare eventuali cause responsabili di ciò (alcol, farmaci, virus, obesità, etc), rende inoltre necessaria l’ulteriore conferma e persistenza del dato alterato mediante ricontrollo delle aminotransferasi mensilmente per un periodo di 4-6 mesi, prima di intraprendere ulteriori approfondimenti diagnostici, considerando eventualmente anche una biopsia epatica.