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Esperto Risponde

da valutare in funzione della sintomatologia

Caro dottore, le saremmo grati se gentilmente ci spiega quando descritto nel referto che poi le andrò a descrivere.Mia moglie è stata ricoverata d'urgenza in ospedale presso la divisione di otorinolaringoiatra dove è rimasta per 4 gg. I sintomi erano forte cefalea (> lato dx), nausea, capogiri e vertigini. Durante il ricovero è stata sottoposta ad accertamenti TAC (negativa) visita neurologica (negativa) visita audiometrica (normale). Nelle dimissioni il medico ha scritto "diagnosi di sindrome vertiginosa" con il consiglio di effettuare a breve "RM CEREBRALE E ROCCHE PETROSE per lo studio encefalico e del pacchetto acustico-facciale.Nel giro di circa 10 gg ha eseguito l'esame e ora il referto dice: ...... Conservata l'ampiezza degli spazi liquorali periencefalici. Lo studio di particolare della fossa cranica posteriore, fa rilevare: condotti uditivi interni pervi e di regolare ampiezza. Regolare la rappresentazione dei pacchetti stato-acustico-facciali. A DESTRA E' RICONOSCIBILE STRUTTURA VASCOLARE CHE SI DISPONE A STRETTO CONTATTO CON IL PACCHETTO NERVOSO DETERMINANDONE POSSIBILE CONFLITTO. Libere le cisterne dell'angolo ponto-cerebellare, bilateralmente. Ci dobbiamop preoccupare? A questo punto cosa è meglio fare? In anticipo la ringrazio spero mi rispondiate.
Risposta del medico
Specialista in Otorinolaringoiatria
Per fortuna non vi sono lesioni neoformative: non è una patologia pericolosa per la vita. Il conflitto neurovascolare potrebbe rappresentare una spiegazione della sintomatologia vertiginosa accusata dalla sua consorte. Infatti se una arteria (in quella sede l'arteria cerebellare postero-inferiore o PICA) per malformazione congenita è a stretto contatto con il nervo vestibolare può determinarne l'irritazione (che può dare come sintomo la vertigine). L'unico rimedio di un conflitto neurovascolare è l'interposizione (chirurgica) di un foglietto di teflon tra arteria e nervo, ma, sinceramente, un solo episodio vertiginoso non giustifica un intervento e tutti i suoi rischi di morbilità ed anche mortalità.
Risposto il: 14 Novembre 2011