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Temperatura corporea: quali sono i valori ideali?

Temperatura corporea: quali sono i valori ideali?

La temperatura corporea è un parametro importante per valutare lo stato di salute generale. Scopriamo i valori ideali e quali sono le variabili che la influenzano.
In questo articolo:

La temperatura corporea è un valore molto individuale che può variare a seconda del soggetto, dell'attività fisica, dell'ambiente. Si riconosce, tuttavia, un valore approssimativo per le persone adulte e per i bambini.

I valori ideali della temperatura corporea

La temperatura corporea misura la capacità dell’organismo di produrre ed emettere calore, attività necessaria per le funzioni metaboliche vitali. I valori ideali per un adulto, secondo l’Istituto Superiore della Sanità, sono compresi tra 36 e 37,2 gradi, mentre quella di neonati e bambini si aggira intorno ai 37 gradi.

In genere, il valore della temperatura può variare in base alla sede del corpo in cui viene misurata: se in modalità esterna (ascelle o inguine) risulterà di mezzo grado inferiore rispetto alla rilevazione interna (per via orale, rettale o dall’orecchio). In ogni caso va rilevata dopo circa mezz'ora di riposo assoluto.

A mantenere i valori stabili intervengono dei meccanismi di regolazione naturali, in cui, se la temperatura sale, l'organismo favorisce la cessione del calore con la vasodilatazione, aumentando il flusso sanguigno alla cute e attivando la sudorazione. Al contrario, quando la temperatura scende vengono attivati meccanismi di conservazione e di produzione del calore come la vasocostrizione e il brivido.

Quali fattori condizionano la temperatura corporea?

Ad influenzare i valori della temperatura corporea al momento della misurazione ci sono molti fattori naturali. I più comuni sono:

  • fattori ormonali: è dimostrato che le donne in età fertile presentano generalmente temperatura corporea più alta rispetto agli uomini, che può variare da 0,2 a 0,5 gradi, a seconda del momento rispetto al ciclo mestruale;
  • fattori ambientali: si può osservare una variazione sul termometro a seconda del momento della giornata; di solito la temperatura è più bassa al mattino e più alta nel pomeriggio;
  • fattori psicofisici: stress, nervosismo ed eventi emotivi possono indurre nei soggetti più sensibili un innalzamento della temperatura, segnando una differenza di circa 0,5 gradi in più sul termometro;
  • digestione: si chiama termogenesi post-prandiale e rappresenta la produzione di calore che avviene nell'organismo in seguito ai pasti e che provoca il naturale aumento della temperatura corporea durante la digestione;
  • alcool: l’assunzione di bevande alcoliche può scatenare due effetti opposti sulla temperatura corporea; all’inizio provoca vasodilatazione con aumento del flusso sanguigno e rialzo della temperatura e subito dopo una rapida dispersione del calore e calo dei valori;
  • attività fisica: praticare attività fisica può causare un importante aumento della temperatura perché l'energia viene trasformata in calore portando i valori corporei a circa 39/40 gradi. Non è quindi consigliabile misurare la temperatura subito dopo una sessione di esercizi intensi.

Temperatura corporea: sentinella dello stato di salute

La temperatura corporea può alterarsi a seconda delle condizioni di salute, e solitamente varia in caso di:

  • Febbre: rappresenta una reazione dell’organismo ad alcune malattie o un’infezioni rispetto alle quali l'organismo risponde con un incremento della temperatura tale da neutralizzare l'azione dei microrganismi invasori. Molto comune è la sindrome influenzale stagionale che può causare anche febbre molto alta nei bambini che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente.
  • Ipertermia: si tratta di un eccessivo accumulo di calore che eleva la temperatura corporea molto più del normale (oltre i 40 gradi). È conosciuta anche come “colpo di calore” e si manifesta generalmente dopo l'esposizione eccessiva ad elevate temperature ma anche quale sintomo caratteristico dell'ipertiroidismo.
  • Ipotermia: si manifesta con l’abbassamento della temperatura corporea al di sotto dei 35 gradi rilevata a livello rettale. Tra le possibili cause rientrano l'esposizione protratta a temperature molto basse (assideramento), l'alcolismo acuto e l'ipoglicemia oppure a seguito di setticemia, shock settico, ustioni.

Cosa fare se la temperatura corporea si alza?

L’aumento della temperatura corporea rispetto ai valori ideali potrebbe indicare la presenza di febbre, ma non solo. In questi casi è bene contattare il medico di famiglia che in base ad alcune indagini diagnosticherà la causa sottoponendo il soggetto ad esami del sangue, delle urine, tamponi faringei ed esami colturali per la ricerca di infezioni batteriche o virali.

In caso di sospetto contagio da coronavirus è possibile anticipare la diagnosi attraverso una info-chat di pre-triage dei sintomi, disponibile online nella sezione dedicata a bordo di Paginemediche.

Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre 2020
4 minuti di lettura

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