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Esperto Risponde

Danno da riperfusione in esito a trombectomia meccanica

Il principale trigger della trasformazione emorragica dell’ictus ischemico è il danno da riperfusione. Ho letto che anche intervenendo entro 3 ore dall’accidente, dentro una “stroke unit”, questo danno da riperfusione si manifesta con la stessa frequenza, sia in esito a trombolisi, che in esito a trombectomia meccanica (ad esempio per aspirazione). Questo fatto statistico non è ovvio. Come mai succede così? Dove posso cercare ulteriormente?

Risposta del medico
Specialista in Neurologia e Fisiatria

Se la riperfusione del territorio cerebrale ischemico avviene troppo tardivamente (quando c'è già lesione infartuale) si può verificare una trasformazione emorragica della lesione che, peraltro, non sempre si associa a peggioramento clinico. Ormai l'esperienza e gli studi indicano che si può procedere ai trattamenti riperfusivi anche dopo le tre ore, fino a 4 ore e mezza e, in casi selezionati con la Risonanza Magnetica o con la TC perfusionale, anche oltre, con ottime probabilità di beneficio. Il quesito è ultra-specialistico e non può essere affrontato senza adeguata competenza medica neuro-vascolare.

Risposto il: 25 Luglio 2018